Una gallina tra gli asini

Da simbolo dell'ignoranza, gli asini sono stati rivalutati e ora vengono usati per migliorare il clima nelle aziende
L'asino è un animale molto sensibile
L'asino è un animale molto sensibile
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Che il tempo attuale fosse all’insegna degli asini era facilmente intuibile. Basta fare un giro sui social per constatare che la stessa persona riesce a postare video di gattini che ridono, frasette patetiche sulla pace nel mondo, insulti razzisti contro gli immigrati, auguri di buon Natale con Gesù ovviamente rappresentato biondo e con gli occhi azzurri.

Ma la sorpresa arriva proprio dagli asini, quelli veri, gli animali. Dopo essere stato (appunto) l’animale simbolo per antonomasia dell’ignoranza (anche per colpa di quel capolavoro assoluto che è Pinocchio) l’asino si è preso una rivincita che ha del clamoroso. In una cascina di Pavia manager e dipendenti vanno a lezione proprio da loro, dagli asini: animal therapy in ambito lavorativo. L’infausta fama nasce dalla cocciutaggine e dell’ostinazione che da sempre lo contraddistinguono, l’asino è però un animale molto sensibile, ma collabora soltanto se c’è perfetta sintonia emotiva.

«Quando il clima in ufficio non è favorevole - spiega un’analisi Ranstad, multinazionale che si occupa di formazione delle risorse umane nelle aziende - non solo si assiste a un aumento dello stress generale, ma il personale tende a essere poco motivato, scontento e più propenso ad ammalarsi». Adesso chiudiamo tutti gli occhi e pensiamo al nostro posto di lavoro. Ci siete? Adesso sostituite il vostro vicino di scrivania con un asino. Fatto? Vi sentite già meglio? Bravi, allora funziona. A me però pensare che l’asino non sia poi così asino un po’ mi delude, perché in un mondo di asini anche un cervello di gallina è genio. 

 

 

 

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