Nipote e nonno uniti dalla vita

Origliando straordinarie e sorprendenti conversazioni
Origliare le conversazioni altrui può renderci felici
Origliare le conversazioni altrui può renderci felici
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Lo confesso subito per sgomberare il campo da spiacevoli equivoci, sono un origliatore impenitente, adoro carpire le conversazioni altrui, ascolto qualche parola e poi inizio a fantasticare sulle vite degli altri. Lo faccio solitamente mentre bevo il caffè al bar, lo sorseggio ostentando indifferenza verso il prossimo, ma le mie orecchie in realtà captano tutto. Sono una persona curiosa e penso che questa ne sia una declinazione, confido in ogni caso nella vostra benevolenza. Anche perché dalle chiacchiere altrui si possono trarre spunti incredibilmente interessanti e financo arricchenti per la nostra esistenza terrena.

Durante la pausa pranzo mi reco solitamente in un self service, io lo chiamo mensa ma mi rendo conto che sia una definizione agée. Me ne scuso. Stavo appunto gustando in solitudine dell’ottimo vitello tonnato quando la mia attenzione è stata attirata dal tavolo accanto occupato da un nonno con il suo nipote. Anche loro sono clienti abituali, li vedo sempre conversare con reciproco sincero affetto.

L’altro giorno il ventenne stava aggiornando il nonno (ho scoperto poi splendido 81enne, ingegnere e professore) sulle sue vicissitudini del cuore, gustando una panna cotta con fragole ecco la domanda: tu hai amici o amiche che compiono ancora l’atto sessuale? Il nonno imperturbabile mentre terminava le zucchine lesse del contorno: oggettivamente penso di no. E voi vorreste dirmi che è meglio passare il pranzo con la testa nel telefonino? Sui social magari? Suvvia, origliamo il mondo e saremo tutti più felici.

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