GdB Da Vinci 4.0, il Primo Levi vince l'hackathon finale
Un'ovazione a pieni polmoni quella dei ragazzi del Primo Levi di Lumezzane, che si sono aggiudicati il primo hackathon Da Vinci 4.0. Quando il direttore del GdB Nunzia Vallini ha annunciato la squadra vincitrice, un boato di entusiasmo ha riempito Talent Garden. Forse non se lo aspettavano, quel che è certo è che il loro urlo è stato di liberazione e ha lasciato da parte in pochi istanti tutta la stanchezza accumulata in otto intense ore di lavoro.
Il progetto sviluppato dai ragazzi dell'istituto valgobbino è stato premiato dalla giuria degli esperti per la sua concretezza, per l'utilità e la scalabilità: un paio di occhiali dotati di sensori, pensati per essere usati dagli operatori delle fabbriche. Dove sta la loro straordinarietà? Solo se usati correttamente consentono di attivare la macchina, altrimenti l'addetto non può nemmeno iniziare a lavorare. Facile capirne il motivo: non c'è negligenza che tenga, i dispositivi di sicurezza dovranno per forza di cose essere adoperati correttamente e in questo modo si potranno evitare molti infortuni sul lavoro.
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
La fase finale dell'hackathon Da Vinci 4.0
«Abbiamo scelto di sviluppare questo tema - dicono i componenti del gruppo vincitore - perché sappiamo che le morti bianche e gli infortuni raggiungono ancora numeri molto alti, anche nel nostro territorio. Noi pensiamo che questo sia inammissibile e abbiamo voluto dare il nostro contributo».
Il Primo Levi riceverà, in occasione della fiera Bie a Montichiari il prossimo 23 maggio, una stampante 3d Sharebot One, da installare nei laboratori scolastici.
È stato poi il Pascal Mazzolari di Manerbio a occupare con le sue due squadre il secondo e terzo gradino del podio, aggiudicandosi un drone firmato Conrad e il kit di macchine di Leonardo Da Vinci realizzato da TheFabLab.
Sul Giornale di Brescia di giovedì 9 maggio, sarà possibile rivivere la finalissima nella cronaca e nei commenti della nostra redazione, mentre nei prossimi giorni andrà in onda uno speciale di Teletutto.
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