Valsabbia

Ricerche di Iuschra avanti per altre 48 ore

Altre 48 ore di ricerche, con l'impiego dello stesso dispositivo di unità e mezzi
Squadre di ricerca in corso - © www.giornaledibrescia.it
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Ancora 48 ore. Per trovare Iuschra, con lo stesso ingente dispositivo di uomini e mezzi in campo, tutti al lavoro con l'obiettivo di recuperare la piccola ancora viva. Si tratta di 285 operatori, nel complesso, tra Vigili del Fuoco, tecnici del Soccorso Alpino, speleologi, unità cinofile e volontari di Protezione civile.

Un piccolo grande esercito cui è affidata la speranza di ritrovare la 12enne affetta da autismo che dal mezzogiorno di giovedì pare svanita nel nulla. La decisione di proseguire nelle operazioni senza sostanziali variazioni è stata adottata nel corso del vertice che si è svolto nel municipio di Serle alla presenza del prefetto di Brescia, Annunziato Vardé.

Fino ad oggi, le ricerche tra grotte e doline, polle e sentieri come pure nel bosco più fitto non hanno dato esito. Ora, dopo che l'area sotto la lente era stata ristretta a 130 ettari rispetto ai 750 iniziali, si propende per l'ipotesi che la ragazzina, nota per essere una camminatrice molto resistente, possa essersi allontanata. In particolare, lungo il sentiero che conduce verso Nave - ma biforcandosi più a valle anche verso San Gallo e la Maddalena. Proprio nei pressi del punto in cui si apre il sentiero, infatti, i cani avrebbero fiutato ripetutamente le tracce della 12enne.

Certo a preoccupare, col passare delle ore, sono le condizioni in cui potrebbe versare Iuschra, che al momento della scomparsa non aveva con sé acqua. Se è vero che la stessa la attrae e che il territorio è ricco di polle, non è possibile sapere se la piccola possa aver trovato il modo di vincere la sete.

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