Non sempre gli uomini preferiscono le bionde

Come porti i capelli? Qui una rassegna della palette cromatica che alcune donne non più giovanissime sfoggiano con libertà
I capelli? «Grigio Brescia» - Foto © www.giornaledibrescia.it
I capelli? «Grigio Brescia» - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Non è sempre vero che «gli uomini preferiscono le bionde» nondimeno, come cantava Fabrizio De André, i capelli di grano e gli occhi color di foglia hanno sempre suscitato nel genere maschile una grande attrattiva. Io sono nata con la capigliatura e gli occhi del colore delle castagne, non ho mai provato il desiderio di essere diversa, neppure ora che attraverso il periodo di transizione che la mia amica Clementina definisce «biondo Monza».

Una classificazione che si accorda con il nome di ogni paese o città e ne derivano quindi il biondo Salò, il biondo Genova e via discorrendo. Questo è il modo scherzoso in cui viene considerato il colore usato per mimetizzare quell'antipatica perdita di pigmento che imbianca i capelli e fa collassare la giovinezza.

I parrucchieri assegnano alle tonalità un numero, come gli imbianchini al pantone della mazzetta dei colori. Una vasta gamma di sfumature ringiovanisce le chiome di signore fanée le quali, viste da dietro e scambiate per ragazze, vengono additate con impertinenza così come: «dietro liceo e davanti museo». Per le donne invecchiare è sempre stato un handicap, per questo sia le egiziane come le matrone romane utilizzavano parrucche e toupet di capelli posticci.

Mentre le nostre contadine coprivano la canizie con un biondo verdognolo ottenuto dal mallo di noce. Il coiffeur consiglia la virata verso note più morbide facendo leva sull'addolcimento dei lineamenti, affinché i segni del tempo vengano un po' dissimulati. Nel cambio del look esiste un passaggio intermedio, definito in modo irriverente «rosso menopausa», adottato prevalentemente da donne che amano i prodotti naturali a base di henné, il cosiddetto «rosso Bologna». Oggi invece comincia a spopolare il colore «grigio libertà» di alcune donne le quali, esauste da anni di tinture quindicinali, adottano la naturalità come una bandiera.

La sfoggiano con tagli perfetti e con un trucco accurato, si buttano nella vita mostrandosi elegantemente sale e pepe, indossando il cappello color porpora delle donne che hanno raggiunto la piena autostima. Quelle che si riconoscono nella poesia: «quando sarò vecchia mi vestirò di viola con un cappello rosso che non si intona e non mi dona». Le nostre concittadine, che scelgono la libertà di invecchiare con armonia, alla domanda: come porti i capelli bella bionda? Potrebbero rispondere : io li porto «grigio Brescia».

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