Italia e Estero

Cellulare al volante, cervello staccato dalla strada

I guidatori distratti non sono meno bravi di me o di voi. Gli incidenti non avvengono per inabilità e insicurezza, ma al per eccesso di sicurezza
La maggioranza assoluta degli italiani confessa di non rinunciare al telefonino mentre guida - Foto di repertorio
La maggioranza assoluta degli italiani confessa di non rinunciare al telefonino mentre guida - Foto di repertorio
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Tempo di vacanze, così mi capita spesso di guidare per strade e autostrade ed incrociare guidatori con una mano sul volante e l’altra all’orecchio, a reggere il telefonino. Parlano e ridono. Dov’è il loro cervello, concentrato sulla guida? No, sulla telefonata. Dunque è una guida cieca. Non dura minuti, in genere pochi secondi, ma sufficienti per un crash.

Il ministro dei Trasporti propone il ritiro immediato della patente. Non occorre che un guidatore commetta gravi errori, basta che stia telefonando e perde il diritto di guidare. È giusto? A parere mio, sì. È interesse di tutti. Tutti viaggiamo più sicuri, se nessuno guida telefonando.

La maggioranza assoluta degli italiani confessa di non rinunciare al telefonino mentre guida. Pensano: non perdo il controllo della strada, parlo ma tengo gli occhi aperti. Sì, è vero, non si distraggono gli occhi, ma si distrae il cervello. Se il cervello si distrae anche soltanto per 6 secondi, quanti ne servono per leggere un messaggino, quei 6 secondi di assenza cerebrale sono sufficienti per uno schianto.

C’è una regione, il Friuli, dove la polizia sul luogo di un incidente stradale si fa dare tutti i dispositivi di comunicazione a bordo, e controlla se qualcuno era impegnato al momento dello scontro. Se ne trova uno, il possessore di quel dispositivo è nei guai. È giusto? Ma certo che sì. Quelli che fanno un incidente perché guidano telefonando non lo fanno perché staccano la mano dal volante, ma perché staccano il cervello dalla strada. Si potrebbe pensare che staccano gli occhi: non è esatto, loro la strada continuano a guardarla, la connessione occhi-strada non è interrotta, è interrotta la connessione occhi-cervello. È il cervello che guida, che controlla, che reagisce. Se il cervello segue e controlla la telefonata, perde la strada, e sulla strada può succedere di tutto.

Le statistiche dicono che tre incidenti su quattro sono causati da distrazione per uso di cellulare. Percentuale enorme. È lì il problema. Questi guidatori distratti non sono meno bravi di me o di voi, normalmente sono più bravi e più sicuri, questa enorme quantità di incidenti non avviene per inabilità e insicurezza, ma al contrario per eccesso di sicurezza. Certo se mentre guidi ti squilla il telefono nel taschino, è una sofferenza non rispondere. Si sta male. Si pensa sempre: e se è una telefonata importante? Ognuno di noi ha decine di problemi aperti, e se questa telefonata me ne risolve uno?

Non bisogna cadere in questa tentazione, anch’essa è un disturbo e ti fa guidare male. Se hai la moglie con te, salendo in auto dai il cellulare a lei. Se sei solo, ti fermi alla prima piazzuola e rispondi. Ma se continui a guidare e per di più vuoi telefonare, sei un pericolo mortale per tutti, la Polizia che ti ritira la patente salva te e tutti quanti. È pagata per questo.

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