«Sono mancati medici, infermieri, posti letto e informazioni»

Il sindaco di Brescia attacca Governo e Regione Lombardia sulla gestione dell'emergenza sanitaria
Pazienti Covid-19 al Civile - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Pazienti Covid-19 al Civile - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Non sono soddisfatto né per l'azione del Governo né per quella di Regione Lombardia. Il nostro territorio è stato sottoposto a un enorme stress: sono mancati i medici, gli infermieri, i posti letto, i posti nelle terapie intensive. E anche i medici di famiglia non sono stati adeguatamente accompagnati nella gestione dei probabili pazienti Covid19. C'è stata una grandissima debolezza di risposta». 

Così il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, in un'intervista alla Stampa in merito all’emergenza coronavirus. Il coordinamento tra governo, Regione e sindaci è stato «molto faticoso», dice Del Bono. 

 

Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

 

«Non posso certo dire di aver avuto una fotografia puntuale di quello che accadeva dal punto di vista sanitario. Non ho mai saputo quanti fossero i ricoverati bresciani negli ospedali cittadini. In Prefettura c'è un coordinamento dell'emergenza, di cui faccio parte, a cui ogni giorno vengono forniti dei dati: il numero di positivi, i decessi e, per ogni comune della provincia, anche quello di chi è in sorveglianza sanitaria a casa. Ma il numero di ricoverati, di quelli in terapia intensiva e dei dimessi suddivisi per Comune non li abbiamo mai avuti. Li abbiamo chiesti, ma ci hanno sempre detto che era complicato averli. Però la Regione li ha».

 

 

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