Italia e Estero

Negozi, uffici e attività: le linee guida per riaprire

Regioni e Province autonome hanno condiviso in un documento le indicazioni per la riapertura a partire dal 18 maggio
I negozi sono pronti a ripartire - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
I negozi sono pronti a ripartire - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Linee di indirizzo per la riapertura delle attivà economiche e produttive»: questo il titolo del documento licenziato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con gli «indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori».

Un documento condiviso dai governatori per fissare una base comune con le indicazioni per le ulteriori aperture, in attesa del decreto del Governo che stabilirà chi potrà aprire dal 18 maggio. Qui lo trovate in forma integrale. 

Resta comunque sempre la possibilità, per ciascuna Regione, di stabilire in maniera autonoma le date di riapertura: la Lombardia, ad esempio, ha già annunciato che musei e palestre resteranno comunque chiusi.

Regole condivise per ogni tipo di attività: le misure di sicurezza devono essere esposte in modo chiaro e visibile. All’ingresso può essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di febbre (>37,5 °C). Negli ambienti chiusi va garantito il ricambio d’aria e è da escludere la funzione di ricircolo con impianti di condizionamento. La postazione della cassa va dotata di barriere fisiche (ad esempio pannelli in plexiglass), in alternativa è obbligatorio per l'operatore l’uso della mascherina e del gel igienizzante. Da privilegiare il pagamento elettronico e le prenotazioni online o telefoniche.

BAR E RISTORANTI

Igiene, pulizia e mascherine
È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti in più punti del locale, in particolare all’entrata e vicino ai bagni, che dovranno essere puliti più volte al giorno. Il personale deve indossare la mascherina e curare l’igiene delle mani prima di ogni servizio al tavolo, oltre a provvedere alla disinfezione delle superfici. I clienti dovranno sempre portare la mascherina, tranne quando sono al tavolo.

Distanza di un metro e barriere
Per i locali con posti a sedere, è da privilegiare la prenotazione e l’elenco di chi ne ha usufruito va conservato per 14 giorni. Negli altri esercizi, l’ingresso è consentito ad un numero limitato di clienti per volta, in modo da assicurare almeno un metro di distanza fra le persone. È da mantenere la stessa misura di distanziamento tra tavoli e sedute, così come per la consumazione al banco e, laddove non fosse possibile, sono da predisporre barriere fisiche, come i pannelli in plexiglass. È da incentivare l’utilizzo di spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici). Vietati i buffet. È da favorire il pagamento elettronico, possibilmente al tavolo, così come la consultazione del menù sul cellulare, oppure predisporre listini in stampa plastificata disinfettabile.

PARRUCCHIERI, BARBIERI E ESTETISTI

Igiene, pulizia e mascherine
L’accesso è consentito solo con prenotazione e l’elenco dei clienti va conservato per 14 giorni. Gli utenti possono rimanere all’interno solo per il tempo indispensabile per il servizio. Vanno messe a disposizione soluzioni idroalcoliche per le mani, da usare con frequenza. Vietate le riviste. Le superfici e gli attrezzi di lavoro vanno disinfettati tra un cliente e l’altro, così come i bagni sono da pulire con regolarità. Vietato l’uso di sauna, bagno turco e vasche idromassaggio.

Distanza di un metro e barriere
In caso la capienza dei locali lo consenta, gli spazi vanno riorganizzati per permettere la compresenza di un numero limitato di clienti garantendo il mantenimento di almeno un metro di distanza, sia tra le postazioni di lavoro che tra le persone. L’area di lavoro può essere delimitata da barriere fisiche per prevenire il contagio tramite droplet. L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui la prestazione richiede una distanza inferiore a un metro, devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, associati a rischi specifici propri della mansione).

NEGOZI E COMMERCIO AL DETTAGLIO

Sono da prevedere regole di accesso per evitare assembramenti e assicurare almeno un metro di distanza tra i clienti. Si raccomanda di garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani. In caso di vendita di abbigliamento, sono da mettere a disposizione guanti monouso obbligatori per toccare la merce. I clienti e i lavoratori devono sempre indossare la mascherina. L’addetto alla vendita deve igienizzare le mani, prima e dopo ogni servizio. Le aree comuni sono da disinfettare ogni giorno.

MERCATI, FIERE E MERCATINI DEGLI HOBBISTI

Misure generali
Gli accessi vanno regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando se possibile i percorsi di entrata e di uscita. Da garantire il distanziamento minimo di un metro, così come la disponibilità di sistemi per la disinfezione delle mani, soprattutto vicino alle casse. Se non fosse possibile mantenere la distanza, è obbligatoria la mascherina. Per l’acquisto di alimenti e bevande è necessario indossare guanti usa e getta. All’ingresso vanno posizionati cartelli informativi in italiano e in inglese sui comportamenti da tenere.

Competenze dei Comuni
I Comuni, anche previo apposito accordo con gli ambulanti, dovranno garantire l’applicazione delle misure generali, prevedendo misure logistiche e di presidio per evitare assembramenti. Al fine di assicurare il distanziamento interpersonale potranno essere valutate ulteriori misure come corsie a senso unico, segnaletica, distanziamento tra i posteggi e ampliamento dell’area del mercato e, se necessario, valutare la sospensione della vendita di beni usati.

Misure a carico del titolare di posteggio
Necessaria la pulizia e l'igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima della vendita. È obbligatorio l’uso della mascherina, mentre i guanti possono essere sostituiti da un lavaggio frequente delle mani. Per i clienti, vanno messi a disposizione prodotti igienizzanti in ogni banco. Il distanziamento interpersonale da rispettare è di almeno un metro, anche nelle operazioni di carico e scarico. In caso di vendita di abbigliamento, devono essere messi a disposizione della clientela guanti monouso per toccare la merce. Per i mercatini dell’usato è necessaria l’igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature.

UFFICI APERTI AL PUBBLICO

Il contatto con i clienti deve avvenire per via telematica e a distanza. Se l’accesso è necessario, è da favorire la prenotazione, consentendo la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale, che va riorganizzato per garantire la distanza di un metro tra persone e postazioni. In caso contrario, dev'essere utilizzata la mascherina. L’area di lavoro può essere delimitata da barriere fisiche pervprevenire il contagio tramite droplet. L’attività di front office con alto afflusso di clienti può essere svolta esclusivamente in postazioni dotate di vetri o pareti di protezione.

Nelle aree di attesa, sono da mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per le mani, con la raccomandazione di procedere all’igienizzazione dopo aver toccato riviste e materiale informativo. L’operatore deve disinfettare le mani prima di ricevere ogni cliente. Per le riunioni sono da favorire le modalità a distanza, in alternativa, dovrà essere garantito il distanziamento di un metro e, in caso di durata prolungata, anche l’uso della mascherina. Assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro e delle attrezzature.

PALESTRE

Ambiente
Gli ingressi sono da regolamentare con prenotazione, per evitare assembramenti sia in sala che nei locali di servizio, e l’elenco delle presenze è da conservare per 14 giorni. La distanza di sicurezza durante l’attività fisica è di due metri, da rispettare sia tra persone che postazioni. Dove non fosse possibile, gli spazi vanno delimitati da apposite barriere. La struttura dev’essere dotata di dispenser di soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani in punti ben visibili, con l’obbligo d'uso sia all’ingresso che all'uscita.

Macchinari e igiene
Macchinari e attrezzi sono da disinfettare dopo l’uso di ogni cliente e vanno garantite la pulizia e la disinfezione frequenti degli ambienti, più volte al giorno. Armadietti e spogliatoi sono da sanificare con costanza. Vietato condividere borracce, asciugamani o accappatoi. È necessario indossare scarpe da usare solo in palestra. Tutti gli indumenti e oggetti devono essere riposti dentro la borsa personale e possono essere messi a disposizione sacchetti usa e getta.

Microclima
Per un microclima idoneo è necessario garantire periodicamente l’aerazione naturale, evitando correnti e sbalzi di temperatura, e aumentare la frequenza della manutenzione dei filtri dell’aria. Nel caso di locali privi di finestre, i ventilatori meccanici devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario di lavoro, ma è vietato l’utilizzo della funzione di ricircolo. Le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%.

PISCINE

Ingressi e effetti personali
Sono vietati l’accesso del pubblico alle tribune e lo svolgimento di manifestazioni. L’accesso dei clienti va contingentato, privilegiando la prenotazione ed eventualmente dividendo i percorsi per ingresso e uscita. L’elenco delle presenze va conservato per 14 giorni. Va garantito il distanziamento sociale di almeno un metro, anche negli spogliatoi e nelle docce. Tutti gli indumenti e gli oggetti devono essere riposti dentro la borsa personale, anche se depositati negli armadietti, e il gestore potrà mettere a disposizione sacchetti usa e getta. L’impianto dovrè essere dotato di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani, che sarà raccomandata fin dall’entrata.

Solarium e vasche
Nelle aree solarium, verdi e nelle vasche ogni persona dovrà avere a disposizione una superficie di almeno 7 metri quadrati. Il gestore dunque è tenuto a calcolare il numero massimo di frequentatori in base agli spazi a disposizione. Sdraio e lettini vanno disposti ad una distanza di almeno 1,5 metri, a meno che non siano usati da persone dello stesso nucleo familiare o conviventi.

In piscina il limite del parametro cloro attivo libero in vasca è compreso tra 1 e 1,5 mg/l mentre per il cloro combinato è di 0,40 mg/l, con ph tra 6.5 e 7.5. I limiti vanno controllati ogni due ore e prima dell’apertura della vasca l’idoneità dell’acqua alla balneazione va supervisionata con analisi di tipo chimico e microbiologico, da ripetere una volta al mese. Per i bagnanti, obbligatoria la doccia con sapone prima di entrare in acqua e l’uso della cuffia. Aree comuni, spogliatoi e cabine sono da sanificare con regolarità, così come sdraio, lettini e ombrelloni sono da disinfettare ad ogni cambio di persona.

SPIAGGE E STABILIMENTI BALNEARI

L’accesso alla spiaggia va regolamentato, se possibile, tramite prenotazione e l’elenco degli accessi è da conservare per 14 giorni. Per favorire la comprensione anche da parte dei turisti stranieri, è da promuovere la presenza di personale specializzato che illustri le misure di prevenzione. In spiaggia vanno resi disponibili prodotti igienizzanti per le mani. La distanza interpersonale da rispettare è di un metro e ogni ombrellone deve avere a disposizione 10 metri quadrati, mentre tra lettini e sdraio deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri.

Aree comuni, cabine e spogliatoi sono da pulire con regolarità e le attrezzature da sanificare a ogni cambio di cliente. Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione dei singoli. Si possono fare sport individuali come racchettoni o nuoto, ma sono da evitare attività di squadra come il beach volley.

HOTEL, AGRITURISMI E BED & BREAKFAST

In tutte le aree comuni va rispettata la distanza di un metro ed è da privilegiare la separazione dei percorsi in ingresso e uscita. In reception e in cassa è consigliata l’installazione di barriere fisiche. Sono da favorire pagamenti elettronici e prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check in e check out.

Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina. Ogni oggetto fornito dalla struttura dovrà essere disinfettato prima e dopo ogni utilizzo. L’utilizzo degli ascensori deve consentire il rispetto della distanza interpersonale. È necessario garantire la pulizia frequente e la disinfezione di tutti i locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate più spesso (corrimano, interruttori, pulsanti, maniglie). Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria.

MUSEI E BIBLIOTECHE

È consigliato definire un piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo) da comunicare via web e social e da gestire con prenotazione online o telefonica. I visitatori devono sempre indossare la mascherina, così come il personale quando non è possibile garantire il distanziamento minimo di un metro. L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso può essere delimitata da barriere fisiche. In tutti i locali sono da mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.

Si raccomanda di assicurare la pulizia e la disinfezione di superfici, ambienti e servizi igienici. È necessario favorire il ricambio d’aria. Importante regolamentare l'utilizzo di eventuali guardaroba e disinfettare le audioguide dopo l’uso, favorendo l'utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni. Eventuali attività divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale e si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni programmati.

 

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