Economia

Coronavirus, le indicazioni sul congedo parentale

L'Inps chiarisce che può essere chiesto anche se l'altro genitore è a casa in smart working
Papà e figlio in salotto - Foto © www.giornaledibrescia.it
Papà e figlio in salotto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Arrivano le prime indicazioni operative per cittadini e lavoratori su come usufruire delle misure messe in campo dal Governo per affrontare l'emergenza coronavirus.

L'Inps con la circolare sul congedo parentale straordinario per prendersi cura dei figli a casa a causa della chiusura delle scuole ha chiarito che il congedo può essere chiesto anche se l'altro genitore è a casa ma è in smart working.

Inoltre sono arrivate le prime indicazioni per la richiesta del bonus da parte dei lavoratori autonomi con la possibilità di fare domanda con un Pin semplificato, in attesa di attivare una procedura sul riconoscimento a distanza.

Non è invece ancora attiva la procedura per chiedere il bonus da parte degli autonomi; si può invece fare domanda per il congedo parentale che prevede anche la possibilità che la misura sia retroattiva a partire dal 5 marzo per chi in questi giorni avesse fatto già domanda di congedo ordinario.

Il congedo può essere chiesto alternativamente dai due genitori per un massimo di 15 giorni e, a differenza di quello ordinario retribuito solo al 30% e fino a sei anni di vita del bambino, è indennizzato al 50% ed è coperto da contribuzione figurativa.

Il limite di età per chiederlo è 12 anni ma tra i 12 e i 16 può essere chiesto un congedo sempre con causale Covid 19, ma questa volta solo con domanda all'azienda, senza stipendio e senza contribuzione. Il congedo è fruibile dai genitori lavoratori dipendenti del settore privato, dai lavoratori iscritti alla Gestione separata, dai lavoratori autonomi iscritti all'Inps e dai dipendenti pubblici.

Può essere utilizzato solo nel caso che l'altro genitore lavori e non sia né disoccupato né beneficiario di un sostegno al reddito, ma può essere chiesto se l'altro genitore è in smart working e lavora da casa. In alternativa al congedo è prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting per un limite di 600 euro (1.000 per alcune categorie di lavoratori impegnati nell'emergenza come i sanitari e la polizia).

Inoltre è stato previsto l'incremento del numero di giorni di permesso retribuiti della legge 104 (tre al mese), di 12 giornate nel complesso usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.

Per chi ha figli in situazione di gravità sarà possibile avere il congedo indennizzato anche oltre i 12 anni di età purché questi frequentino la scuola o un centro diurno. In attesa dell'adeguamento delle procedure informatiche per la presentazione della domanda come ad esempio nel caso in cui il lavoratore abbia già utilizzato interamente il congedo parentale ordinario, ha spiegato l'Inps, i datori di lavoro devono consentire la fruizione del congedo Covid-19 e pagare l'indennità, fermo restando l'onere per i genitori, non appena sarà completato l'adeguamento delle procedure informatiche, di presentare la domanda all'Istituto.

La domanda potrà riguardare anche periodi di astensione antecedenti alla data di presentazione della stessa, purché non anteriori alla data del 5 marzo

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