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Tonali in Nazionale: «Paragoni con Pirlo? Non ci penso»

Il centrocampista del Brescia parla dell'esordio a Coverciano: «Impatto bellissimo. I miei modelli? Gattuso per lo spirito combattivo»
Sandro Tonali durante l'allenamento a Coverciano - Foto Reporter Zanardelli © www.giornaledibrescia.it
Sandro Tonali durante l'allenamento a Coverciano - Foto Reporter Zanardelli © www.giornaledibrescia.it
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«Quando dicono che io sono il nuovo Pirlo ormai non ci faccio più caso: l'ho sentito tante di quelle volte. Apprezzo sicuramente i complimenti, però non penso molto a certe cose. Non mi pesa il paragone con Pirlo». 

Lo ha detto il neo centrocampista azzurro Sandro Tonali, appena diciottenne e alla prima convocazione nella Nazionale maggiore. «I complimenti di Verratti mi hanno fatto molto piacere: stiamo avendo un inizio di carriera quasi uguale, anche lui è stato chiamato in azzurro la prima volta quando giocava in serie B», ha aggiunto il giocatore del Brescia parlando con i giornalisti dal ritiro di Coverciano. 

«L'impatto qui è stato bellissimo: ero emozionatissimo. Dopo il primo giorno ho cercato di mandare via tutto, di concentrarmi e di pensare solo a giocare a calcio», ha aggiunto.

I modelli? «Da giovanissimo mi ispiravo a Gattuso per il suo spirito combattivo. Il mio ruolo? Nicolato nell'under 19 mi ha sempre schierato come regista ma altri mi hanno fatto giocare come mezzala. Ora come ora preferisco il ruolo del playmaker. Il futuro? Non ci voglio pensare in questo momento. Ho sempre tifato per il Milan. Non ho mai parlato con Pirlo». 

Nazionale a parte, Tonali ha obiettivi ambiziosi col Brescia. «Ce la metteremo tutta per centrare il salto di categoria». E nonostante il grande talento e le lodi che arrivano da più parti, compreso il ct Mancini, ha pure qualche difetto: «La scuola, che purtroppo frequento poco». 

 

 

 

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