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Tokyo 2020, Andrea Cassarà in pedana nella notte

Il bresciano alla sua quinta Olimpiade in gara nel torneo individuale e a squadre: «I rivali sono gli americani»
Andrea Cassarà è pronto a giocarsi una medaglia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Andrea Cassarà è pronto a giocarsi una medaglia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Sincronizzate le sveglie all’alba perché per assistere in diretta davanti alla tv, al tablet o allo smartphone – visto che queste sono a tutti gli effetti le prime Olimpiadi digitali – all’esordio olimpico del veterano della spedizione bresciana occorrerà fare una levataccia. Da testa di serie Andrea Cassarà sarà esonerato dai trentaduesimi di finale del fioretto maschile, comincerà quindi la sua avventura dai sedicesimi, i cui assalti scatteranno alle 4:35 di stanotte, le 11:35 di lunedì mattina in Giappone.

Il momento tanto atteso per un quinquennio è arrivato. Occorre cancellare la delusione di Rio e magari ripercorre il percorso glorioso di Atene 2004. Già, sono passati diciassette anni dall’esordio olimpico del mancino di Corte Franca, ma lui è ancora nel massimo contesto agonistico e risponde presente all’appello.

Da buon veterano Cassarà esplicita chiaramente i suoi reali obiettivi. «Arrivato a questo punto della mia carriera non posso più nascondermi. Voglio una medaglia, senza la quale tornerei a casa insoddisfatto. Che ciò avvenga nell’individuale o nel torneo a squadre non fa differenza».

 

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