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Judo in lutto, è morto il maestro Adriano Gatta

Judoka prima e allenatore poi, è stato tra le figure chiave per la disciplina nel Bresciano e non solo. Una malattia lo ha vinto in pochi mesi
Adriano Gatta, il maestro di judo morto dopo una breve malattia - © www.giornaledibrescia.it
Adriano Gatta, il maestro di judo morto dopo una breve malattia - © www.giornaledibrescia.it
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«Ieri sera ci ha lasciato il nostro grande amico e maestro Adriano Gatta». Con queste parole il Judo Club Capelletti, storica associazione di Folzano, saluta una delle figure che maggiormente si è spesa nella nostra provincia per affermare e diffondere l’arte del tatami, prima da atleta poi da tecnico.

Il mondo del judo bresciano (e nazionale) ora lo piange, a poche ore dalla sua scomparsa dovuta ad una breve malattia che non gli ha lasciato scampo. Gatta, 62 anni, era da una decina nello staff dell'associazione fondata da Fabio Capelletti, figlio di Franco, icona del judo azzurro, cui costituiva un punto di riferimento assoluto.

Già sul podio ai Campionati italiani, dopo la carriera agonistica, si era dedicato alla formazione di nuovi talenti, prima alla Forza e Costanza, la società in cui era cresciuto e quindi al Judo Club Capeletti: tra loro Alice Bellandi e Davide Corsini.

Alla passione per il judo, univa anche quella per la vela. Solo un mese fa aveva ricevuto l'Oscar dello Sportivo in occasione della cerimonia di Palazzo Loggia in cui vengono riconosciuti i principali protagonisti della scena sportiva per risultati ed esemplarità della figura.

Gatta lascia la moglie Margherita e il figlio Andrea. I funerali saranno celebrati lunedì, 22 aprile, alle 9 nella parrocchiale di San Bernardo a Costalunga.

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