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Coppa d’Africa, un bresciano strappa il pass per le fasi finali

Il 38enne Paolo Ringhini, fisioterapista di Macesina, volerà in Egitto insieme alla formazione del Congo
Paolo Ringhini insieme ad Anthony Mossi, portiere della nazionale congolese - © www.giornaledibrescia.it
Paolo Ringhini insieme ad Anthony Mossi, portiere della nazionale congolese - © www.giornaledibrescia.it
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Ci sarà anche il bresciano Paolo Ringhini alla prossima Coppa d’Africa che si disputerà in Egitto dal 21 giugno al 19 luglio. Trentotto anni anni fisioterapista di Macesina, un passato nello staff medico del Brescia Calcio, è lui che in questi anni si è occupato di curare i muscoli dei giocatori della Repubblica Democratica del Congo che domenica 24 marzo ha strappato il pass per la fase finale del campionato continentale. Una qualificazione che sa di rivincita ottenuta battendo in casa per 1-0 la Liberia, che li precedeva in classifica di un punto, dopo che per un punto la squadra congolese non era riuscita a qualificarsi agli scorsi mondiali.

«È stata una grande emozione e una gioia immensa festeggiare tutti insieme questo risultato che mi ripaga dei sacrifici e delle ore di riposo a cui ho rinunciato in questi anni in cui ho fatto su e giù tra Brescia e l’Africa», racconta Ringhini. Un’esperienza importante non solo dal punto di vista sportivo e professionale ma anche sotto l’aspetto umano. «Sono entrato in contatto con una cultura e un modo di vivere per me nuovi, con una popolazione accogliente e solare nonostante la grande povertà in cui versa. Durante la festa organizzata per la qualificazione ho avuto il privilegio di incontrare Felix Tshisekedi il neopresidente della Repubblica. La gente della Repubblica Democratica del Congo ripone molta fiducia in Tshisekedi perché, dopo anni di dittatura, spera di poter vivere un periodo di pace».

Se c’è una speranza che le cose vadano meglio a livello politico c’è anche la consapevolezza a livello sportivo di poter disputare una Coppa da protagonisti. «La squadra è competitiva, quasi tutti i nostri calciatori giocano nei migliori campionati europei, si pensi ad esempio a Bolasie che gioca nell’Anderlecht o a Mpoku dello Standard Liegi ma con un passato anche in Italia tra Chievo e Cagliari, oltre naturalmente a Bakambu che adesso gioca in Cina dopo che in Spagna col Villarreal ha realizzato più di cinquanta reti. Le premesse per far bene ci sono tutte». L’appuntamento è dunque per questa estate: alla Coppa d’Africa ci sarà anche un po’ di Brescia.

 

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