Stadio, store, uffici: il Rigamonti «un luogo da vivere»

Al lavoro senza sosta e con mille idee in testa. La struttura di Giuseppe Pasini è all’opera: per 40 giorni c’è stato il tempo di immaginare, ora è il momento di realizzare.

I riflettori sono puntati sullo stadio. In ballo ci sono le partite legali, ma l’Union Brescia pensa solo a quelle sul campo. Ci si sente forti della risolutezza del Comune e dei pareri dell’Avvocatura Civica che stanno facendo sentire il club sicuro della strada da intraprendere anche rispetto al varo della campagna abbonamenti.

Se le circostanze fossero state normali, sarebbe già stata varata. Ma è stato necessario fare tutta la mappatura dei seggiolini ed effettuare una rigorosa ricognizione di tutti gli spazi dello stadio - dove sono iniziati anche i lavori di rimozione di tutti i loghi celliniani per mettersi al riparo da qualsiasi possibilità di contestazione.

Abbonamenti e calendario   

   La campagna verrà lanciata il 28 luglio, contestualmente alla composizione del calendario di serie B. Verranno venduti anche i pitch box del «contendere» con Cellino e in base all’interesse riscontrato, c’è la certezza che verranno «bruciati». Si sta anche cercando di capire se uno di quegli spazi al coperto potrebbe essere utilizzato per l’accoglienza ai disabili.

Il Rigamonti, per quanto possibile, verrà considerato un luogo da vivere. Tra i lavori in corso, anche quelli per l’allestimento degli uffici perché se pure per due anni gli allenamenti continueranno a essere svolti a Salò, la sede del club verrà trasferita anche «fisicamente» a Brescia. Proprio allo stadio.

Lo store del Rigamonti verrà ripristinato e sarà attivo tutti i giorni della settimana. E gli abbonamenti, per chi preferisce i metodi classici all’on line, potranno essere sottoscritti solo lì. Tra i progetti futuribili, anche quello di realizzare, più avanti, un museo dedicato alla storia de Brescia.