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Brescia, è cambiato il vento: fine della luna di miele

Il contesto ambientale è mutato sia nei confronti di Cellino che della squadra
Fabio Grosso - Foto New Reporter  © www.giornaledibrescia.it
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Sul tavolo è aperto il libro delle questioni tecniche e accanto c’è quello che ha per tema le questioni tattiche. Ma da approdire c’è anche la questione ambientale. Perché attorno al Brescia, il vento è cambiato. È cambiata l’aria: attorno alla squadra, ma anche attorno a Massimo Cellino. Il quale, se fino a poche settimane fa era considerato dalla piazza una specie di «marziano del calcio» senza macchia e pertanto incriticabile, all’improvviso è stato rimesso sul piano di questo mondo.

Sul piano di chi può commettere errori. Basta farsi un giro anche veloce sui social o scambiare due chiacchiere nei bar in cui si respira Brescia per capire come la percezione sia cambiata. Se n’è accorto, prima di tutti, anche Cellino che non accetta «critiche ingiuste nei confronti di nessuno», come ha detto al nostro giornale parlando anche di un «ambiente presuntuoso». Ambiente che invece, semplicemente, non ha compreso prima di tutto il cambio Corini-Grosso. Tutti i cambiamenti...

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