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A Jacobs non riesce il sorpasso di Tortu nei 100 metri

La sfida sulla pista di La Chaux-de-Fonds vede il desenzanese delle Fiamme Oro solo quarto. «Sentivo le gambe troppo dure»
Jacobs, il primo da destra, al Meeting di Turku dell'11 agosto in cui ha vinto nei 100 metri - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Jacobs, il primo da destra, al Meeting di Turku dell'11 agosto in cui ha vinto nei 100 metri - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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Non è andata come nelle attese: la magica pista di La Chaux-de-Fonds, mecca dello sprint in terra di Svizzera (lo scorso anno teatro del giro record di Davide Re, cronometrato in 44.77), non regala il Ferragosto di fuoco sperato alla vigilia. Al meeting Résisprint Filippo Tortu (Fiamme GIalle) si impone nei 100 metri in 10.18 (vento +0.2), batte il bresciano Marcell Jacobs (quarto in 10.23), ma non arriva il crono a sensazione tanto agognato.

Chi sperava che il desenzanese delle Fiamme Oro, terzo uomo più veloce nella storia d'Italia, superasse il primatista nazionale, per l'appunto Tortu, dovrà attendere una nuova sfida. E pensare che le premesse erano delle migliori: solo quattro giorni fa, infatti, il desenzanese aveva battuto tutti in soli 10”11 (vento +1.3) al meeting di Turku, in Finlandia.

Il responso del cronometro, in occasione della finale, è peggiore di quello della batteria (10.16 per Tortu, 10.18 per Jacobs, vento -0.4), ma in entrambe le occasione appare chiaro come le condizioni atmosferiche siano diverse da quelle che hanno reso magica la pista svizzera. In batteria l'avvio di Tortu e Jacobs non è dei migliori, mentre nella finale il brianzolo delle Fiamme Gialle esce decisamente meglio dai blocchi, e supera nei metri conclusivi l'olandese Joris Van Gool (secondo in 10.23), scappato via al colpo di pistola. Prima di Jacobs, al terzo posto, anche il ghanese Safo-Antwi (10.21), con il poliziotto quarto in 10.23

«Sicuramente le aspettative erano altre - le parole di Tortu - ma credo che anche in questa occasione siano arrivati dei segnali positivi. Il 100 metri ottimale è in costruzione, e credo arriverà all’inizio del mese di settembre. Il fatto di aver battuto in questa occasione atleti che sono già andati molto forte, è un fatto che mi soddisfa. Un passo alla volta verso la forma ideale».

«Abbiamo osato un po’ troppo - il commento di Jacobs, di casa a Desenzano -. Poco prima della finale le gambe erano molto dure, mi chiedevo come avrei fatto a correre. Do appuntamento a Filippo alle prossime uscite, dagli Assoluti (che Tortu però non conferma di aver deciso di correre, ndr) al Golden Gala». Finale dei secondi vinta da Antonio Infantino (Athletic Club 96 Alperia) in 10.45 (vento -1.3), crono superiore a quello realizzato dall'italo-britannico in batteria (10.41, +1.2). Tra le donne, notevole 11.43 (primato personale, v. -0.6) per Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), che si piazza al terzo posto e lima un centesimo al già buon 11.44 della batteria.

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