Ubriaco falcia due passanti, dopo un anno risarcisce le vittime

Il 24enne di Paratico ad ottobre in aula con l’accusa di lesioni e omissione di soccorso
Il Tribunale di Brescia
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Finisce fuori strada dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Lungo la paurosa escursione oltre la striscia d’asfalto, la sua Renegade piomba sui passanti e falcia due persone, un uomo e una donna. Lui se ne accorge e, dopo aver ripreso il controllo della vettura, si dà alla fuga. Per paura delle conseguenze alle quali rischia di andare incontro, non si preoccupa di soccorrerli.

Il tentativo di Nicola Tengattini, il 24enne di Paratico al volante del Suv piombato sui pedoni, di far perdere le sue tracce naufraga ben presto. Grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso di Paratico le forze dell’ordine individuano in poche ore gli estremi della sua macchina, lo raggiungono e per lui si aprono le porte del carcere. Da quel terribile sabato sera è passato poco più di un anno.

Il 24enne originario di casa a Paratico è stato scarcerato, ha chiesto scusa e nelle settimane scorse risarcito il danno alle sue vittime: due giovani milanesi. Le persone offese - la donna era incinta all’epoca dell’incidente, mentre l’uomo ha subito l’asportazione della milza - hanno rinunciato a costituirsi parte civile nell’udienza preliminare che proseguirà il prossimo 4 ottobre e che vedrà il giovane, difeso dall’avvocato Andrea Ingenito, alla sbarra con l’accusa di lesioni stradali gravi, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.

Ieri il difensore del giovane imputato, incensurato sino all’epoca dei fatti, ha presentato l’esito delle indagini difensive svolte e avanzato alcune richieste al gup Alessandra Di Fazio che ha aggiornato l’udienza preliminare per poterle valutare al meglio.

 

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