Record ai Celtic Days: in 50mila al Borgo del Maglio

La kermesse a Ome dedicata alle rievocazioni storiche si è chiusa con un successo
Pienone fra gli stand della kermesse - © www.giornaledibrescia.it
Pienone fra gli stand della kermesse - © www.giornaledibrescia.it
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Un successo con numeri da record per la quattro giorni celtica di Ome. La ventesima edizione dei Celtic days - organizzati dalla Confraternita del leone e svoltisi da giovedì a ieri nel parco del Borgo del Maglio Averoldi - ha registrato un afflusso di pubblico davvero impressionante: almeno 50 mila visitatori si sono soffermati fra gli stand e gli accampamenti storici allestiti nella piana omense. «La nostra manifestazione è ad ingresso gratuito, ma i numeri riscontrati sono più o meno questi: un record - commenta entusiasta Fabio Bari, presidente della Confraternita del leone -. La kermesse sta crescendo, con novità e collaborazioni che nascono ogni anno per arricchirla, ma mantenendo sempre le sue peculiarità. Le persone sanno bene che venendo a trovarci possono immergersi in un’atmosfera unica che sa coinvolgere tutti».

Forse è proprio per questo che i Celtic days hanno un tale seguito: la consueta presenza di mercatini e accampamenti di carattere storico, di stand d’ogni genere e la possibilità di degustare bevande (quasi) introvabili altrove, dall’ippocrasso all’idromele, incuriosisce i profani e coinvolge i più esperti. Ad attrarre molte persone poi c’è anche l’artigianato, con alcuni artisti degli antichi mestieri impegnati nella forgiatura delle lame, a partire dai maestri del Maglio Averoldi.

Tra i punti di forza ci sono ovviamente i giochi antichi e le rievocazioni storiche che sono il cuore della manifestazione e la mission della Confraternita del leone. La partita di Harpastum di sabato, sorta di calcio storico, disputata tra il gruppo sportivo «Neri Brescia» e alcuni giocatori giunti dalla Toscana, e la riproposizione delle antiche battaglie tra Celti e Romani del 16 a.C. ieri, hanno rappresentato il momento clou della festa, con grandi e piccoli che, chiusi gli occhi per un istante, si sono ritrovati a fare un vero e proprio tuffo nel passato. Appuntamento ora al 2020 per la ventunesima edizione.

 

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