Paroliere e chiacchierone: Mogol a Iseo

L’incontro con Giulio Rapetti, in arte Mogol, è in programma il 18 novembre.
In arte Mogol. Giulio Rapetti, che si racconterà sul Sebino // REPORTER BARNABI
In arte Mogol. Giulio Rapetti, che si racconterà sul Sebino // REPORTER BARNABI
AA

Una vita dedicata a trovare e scrivere parole per canzoni, entrate nella storia. Così sono i cinquant’anni che Giulio Rapetti, in arte Mogol, racconterà ad Iseo, sabato 18 novembre, all’Auditorium Antonietti (via Paolo VI).

A porgli domande, ad entrare nel merito di aneddoti, origini ed ispirazioni dei testi, ad incalzare insomma l’ospite - in quella che, sul palco, si svilupperà come una «chiacchierata» tra amici, tra l’intimo ed il confidenziale - sarà Francesco Pellicini, cantante, comico, moderatore e direttore artistico del Festival dei laghi lombardi, di cui l’evento fa parte. «Non si risparmia».

«Giulio non si risparmia nei racconti sulla sua vita ed è un chiacchierone - conferma Pellicini -, così che il "Teatro canzone" proposto ad Iseo sarà una sorta di conoscenza, a trecentosessanta gradi, della persona di Mogol; sulla sua carriera, che l’ha portato ad ottenere successi per cinquant’anni; sull’inizio della sua attività, cominciata sul lago Maggiore dove conobbe Carlo Donida, compositore e cantante, suo mentore ed insegnante. Mogol, infatti, è milanese di nascita, ma i suoi genitori gestivano un esercizio pubblico sul lago. A Porto Valtravaglia incontrò Donida, che gli diede gli "strumenti" giusti per vincere il primo Festival di Sanremo come autore, era il 1961».

Ricordi e brani dal vivo. Il legame con il lago di Giulio Rapetti è connotato da questi eventi e per il Festival dei laghi Lombardi, in corso fino al 15 dicembre nelle cittadine sugli specchi d’acqua della nostra regione, porterà a Iseo uno spettacolo costituito da due parti. La prima sarà dedicata ai ricordi, intervallati dalle canzoni proposte dalla cantante Carlotta e da Gioni Barbera, al pianoforte, «prodotti» della scuola di Mogol, il Cet, il Centro Europeo di Toscolano, in Umbria. La seconda, invece, vedrà il pubblico invitato e trascinato a cantare le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. «Quest’ultima data di teatro canzone chiude idealmente la rassegna di poeti in viaggio proposta da Macramè Eventi» spiega il titolare, Gianluca Serioli, con riferimento alla serie di appuntamenti cominciata ad Iseo nel luglio scorso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia