La Regione rimette in moto il Ptra per la Franciacorta

Il piano di progettazione condivisa al centro di un incontro coi sindaci. Rolfi: «Passo importante»
Da tutelare. Si punta a una progettazione condivisa per la Franciacorta
Da tutelare. Si punta a una progettazione condivisa per la Franciacorta
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La Franciacorta riparte dal Piano territoriale regionale d’area approvato nel luglio 2017 dal Pirellone per tutelare e valorizzare in maniera omogenea il territorio. Quindici mesi di incontri non hanno però sciolto del tutto i nodi interni ai 22 Comuni. Difficoltà in parte comprensibili, di fronte a un passaggio storico. Ai sindaci viene infatti chiesto, in sostanza, di cedere pezzi di sovranità comunale in nome di una progettazione condivisa. La sensazione, però, è che occorresse un rilancio. Per questo ieri mattina nel Municipio di Adro si sono ritrovati i sindaci (o loro delegati), a pochi giorni dalla nascita ufficiale dell’associazione «Terra della Franciacorta», a cui per ora hanno aderito una decina di Comuni. Al tavolo anche il Consorzio di tutela del Franciacorta, con il presidente Vittorio Moretti, l’Università di Brescia e Regione, che - per mostrare l’importanza data al Ptra - ha portato ad Adro ben due assessori: Fabio Rolfi (agricoltura) e Pietro Foroni (territorio).

Condiviso. Proprio Rolfi ha fissato il prossimo obiettivo: «Un regolamento edilizio comune con regole condivise in tutta l’area. Apprezzo l’impegno dei sindaci a lavorare di squadra. È necessario affrontare insieme tematiche come lo sviluppo dell’agricoltura biologica, la promozione del territorio e la sostenibilità ambientale. La Franciacorta su questo ha dimostrato sensibilità, visto che circa due terzi della produzione vitivinicola del rinomato Docg sono a biologico. Dobbiamo proseguire su questa strada». L’assessore Foroni ha invece annunciato la disponibilità del Pirellone «a investire anche economicamente su questo progetto. Le pianificazioni urbanistiche territoriali sono il futuro».

La sensazione comune, a riunione terminata, è che non tutto sia risolto, ma il meccanismo pare essersi rimesso in moto. Tiziano Belotti, sindaco di Rovato, ha parlato di «incontro fruttuoso e prospettive importanti, anche grazie al ruolo della Regione». A fargli eco Gianluigi Cominassi, di Castegnato: «Il Ptra è un grande strumento di gestione e progettazione, fondamentale anche per accedere a finanziamenti nazionali ed europei. Capisco i timori di alcuni, ma è il momento di andare avanti con la massima unità».

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