«In Piazza con Noi» alla sagra del gelso

Domenica dalle 11 ci sarà la diretta di Teletutto dall’Abbazia. Poi la trasmissione va in ferie
Ai microfoni. Tonino Zana e Clara Camplani questa domenica saranno a Rodengo Saiano
Ai microfoni. Tonino Zana e Clara Camplani questa domenica saranno a Rodengo Saiano
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Nel Bresciano, a metà Ottocento, respiravano quattro milioni di gelsi. A Rodengo Saiano, dove saremo domenica prossima con «In Piazza con Noi», ne dormiva un milione.

Servivano per marcare il confine, soprattutto per la gelsicoltura, un’economia breve e a complemento di uno stipendietto, di una quindicina. Foglie e bruco. «La Sagra del gelso» organizzata dall’associazione «Vivi il tuo paese», è piantata nel punto profondo della tradizione. È memoria, di fatica, di intelligenza, di unione familiare. Si portavano a casa, verso sera, migliaia di foglie. Si sistemavano in ogni posto, nel soffitto, nell’unica camera da letto. Il bruco doveva abbuffarsi fino a scoppiare.

Il tessuto nasceva secondo l’impianto della natura. Si prendevano bei soldini e le tasse non c’erano. Il gelso, il maiale, l’orto, le galline, i conigli fondavano un’economia invisibile e necessaria. Incontriamo il sindaco Giuseppe Andreoli, il presidente di «Vivi il tuo paese», Alberto Buizza, i collaboratori. Spiegano la festa. La seguiremo dalle 11 alle 12,30 in diretta su Teletutto. In punta di piedi. È l’ultima puntata, si va in vacanza, ci si vede il 2 settembre alla fiera di Orzinuovi. Dunque, saremo nel centro dell’Abbazia di Rodengo.

Dentro ci staremo, in punta di piedi, con tutti i quattro anni di vita di «In piazza con noi». Ascolteremo il canto proveniente dalla storia delle filande, i testimoni dell’associazionismo. Un giorno di questi dovremo scrivere un testo come si deve e non solo passando sull’associazionismo volontaristico e gratuito dei bresciani. Resiste ad ogni crisi, dribbla il cinismo, sta in campo con il vento e con la nebbia, si fa strada da una generazione all’altra, serve chi chiede di essere servito, bilancia i bilanci scarni del settore pubblico, non rompe le scatole e si autogestisce con una discrezione non semplice se si pensa che basta giocare al gioco dell’oca e si trova di litigare. «Vivi il tuo paese» ha superato il rodaggio dei primi anni, è entrato nella maturità.

Un’associazione ha un’età diversa da quella delle persone e 30 anni sono un’esistenza. Così il sindaco, il quale compirà 10 anni di mandato la prossima primavera. Gli amministratori. Sindaco Andreoli, sindaci tutti bresciani, ci vuole coraggio, la fibra e il nodo del gelso per stare in piedi, davanti ai quasi 10mila abitanti del tuo paese. In giro ci sono tantissimi sindaci bravi. Più di cento sono passati ai nostri microfoni, sono la parte migliore della politica, ci sono subito, offrono speranza, rispondono al massimo delle loro possibilità. Infine vale il detto, se non vi va bene, «fatevelo fare a Rezzato». «In piazza con noi» termina in bellezza, questa domenica a Rodengo Saiano, la quarta primavera, va in vacanza, si fa per dire. E torna subito, appena passato quel confine laggiù, dopo Travagliato, Lograto e già giù fino agli Orzi. Un attimo.

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