Castello di Palazzolo, due daini uccisi dal cibo gettato dai passanti

I due esemplari hanno ingerito delle verdure avvolte dalla plastica. Non è il primo episodio
Da tutelare. I daini di Palazzolo
Da tutelare. I daini di Palazzolo
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Sono stati ritrovati morti mercoledì due degli otto daini che vivono nel fossato del Castello di Palazzolo. Gli animali, da 30 anni, sono una sorta di mascotte per i palazzolesi, che a loro sono affezionati, ma purtroppo non tutti si comportano nel migliore dei modi. Gli ungulati avrebbero infatti mangiato del cibo non idoneo, gettato da qualcuno nel fossato.

I daini del Castello vivono in circa 3mila metri quadrati e da tempo sono vittime di passanti incivili che non si curano delle loro esigenze (c’è chi getta bottiglie, chi pasta cotta o pane). Gli animali sono tenuti dai volontari di Federcaccia guidati da Sergio Lancini, che ora potrebbero prendere la decisione di rimuoverli definitivamente e donarli a dei parchi naturali. «Ogni giorno c’è un volontario che porta loro il fieno, l’acqua, sali e integratori – spiega Lancini -. Sono sempre trattati molto bene. Mercoledì siamo stati avvertiti che un daino era morto e l’altro in agonia ed è deceduto subito dopo. Nei prossimi giorni ci riuniremo e vedremo se continuare questa esperienza. Purtroppo non sono bastati nemmeno i cartelli di divieto apposti in zona».

I daini sarebbero morti ingerendo della verdura gettata da qualcuno ancora avvolta nella plastica. Dato che sono ruminanti, l’avrebbero dapprima ingerita, ma poi non sarebbero riusciti a rimasticarla, portati così ad un blocco interno. A morire sono stati infatti gli unici due maschi adulti, i primi che si avventano sul cibo. Non è tuttavia la prima volta: due anni fa fu uccisa una femmina albina, mentre poco prima qualcuno aveva scaraventato una bicicletta nel fossato e ucciso due cuccioli.

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