Cala la popolazione a Iseo: il 62% è senza figli

Un comune in decrescita, in linea con l’andamento nazionale. È questo, in estrema sintesi, il quadro demografico di Iseo.

Al 31 dicembre 2019 la popolazione iseana era di 9.164 persone, quattro in meno rispetto all’anno precedente. Questo numero in realtà deriva dal saldo naturale e da quello migratorio: il primo che ha visto centodue decessi e sessantanove nascite e il secondo che ha segnato trecentotrentatre nuovi cittadini e trecentoquattro emigrati. Le famiglie iseane sono invece 4.265, sette in più rispetto al 2018 ma con un incremento minore rispetto agli anni prima visto che nel 2017 erano aumentate di trentuno e nel 2016 di quarantadue unità. Anche se il dato può apparentemente rincuorare, l’assessore ha però specificato che il 40% di questi nuclei è composto da famiglie con un solo componente, il 28% da due persone, non necessariamente coniugi ma anche genitore e figlio, il 17% da tre persone ed il 3% da cinque unità: il 62% degli iseani inoltre non ha figli.

Da qui la considerazione sul futuro del comune lacustre che non lascia prospettive del tutto rosee su un incremento tangibile e vicino, visti i temi caldi di questo periodo che riguardano appunto le nascite e le strutture dedicate. Per quanto riguarda la suddivisione della popolazione per età: il 25% ha meno di ventinove anni, il 50% tra i trenta ed i sessantacinque e l’altro 25% è over sessantacinque. Giovani e anziani insomma si equiparano. Per ora.

Gli studenti sono duemilacinquecentosessanta. Il Dup ha anche riferito un altro dato economico significativo per poter tracciare una futura programmazione a favore del tessuto iseano ed è quello dei negozi di vicinato chiusi nel 2019, che sono stati undici: la tipologia è univoca e riguarda i generi non alimentari. Nel corso della seduta si è discusso anche di questioni economiche. Per far fronte ai fabbisogni futuri, l’Amministrazione comunale ha infatti approvato il piano delle alienazioni per il triennio 2021-2023 nel quale figura Casa Panella, quotata per due milioni e cinquecentomila euro, un’unità abitativa in via Bedeschi, per centomila euro, due posti auto per ventimila e aree già cedute in diritto di superficie per ottantaquattro mila euro.