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Incantati dai suoni delle Dolomiti trentine

Dal 7 luglio al 31 agosto saranno 24 gli appuntamenti con la musica classica, jazz, pop e d'autore
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La formula vincente è quella di abbinare luoghi straordinari ed esperienze straordinarie, e anche di scegliere cose straordinarie, come fare esibire musicisti di fama mondiale, oppure offrire un «viaggio» tra alcune delle conquiste più importanti della creatività artistica nella storia dell’uomo che rivivono grazie alle note di grandi compositori o nella libera espressione di indimenticabili innovatori.

Ritorna anche quest’anno il festival «I Suoni delle Dolomiti» (qui tutti gli eventi), giunto alla sua XXIII edizione. Suoni da tutto il mondo e per tutti i gusti dalla musica classica al jazz, dalla world music alla canzone d’autore trovano una propria vita in mezzo alla natura. Organizzato da Trentino Marketing con le APT della Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, Val di Non, Madonna di Campiglio - Pinzolo - Val Rendena, Dolomiti di Brenta - Altopiano della Paganella, numerosi soggetti pubblici e privati del territorio, il festival arricchisce la direzione artistica di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini con l’arrivo del noto violoncellista Mario Brunello.

I luoghi de «I Suoni delle Dolomiti» sono quelli della montagna: radure, conche naturali o particolarissime architetture della natura nei pressi di rifugi, malghe, cime o boschi. Lì nel primo pomeriggio (ore 13) e talvolta all’alba (ore 6) ci si dà appuntamento con i musicisti, spesso salendo insieme i sentieri, accomunati dalla fatica premiata da paesaggi spettacolari. Non ci sono palcoscenici a separare pubblico e artisti. Un’esperienza irripetibile che è anche approccio rispettoso alla montagna e alla natura.

L’edizione 2017 de «I Suoni delle Dolomiti» si preannuncia con un importante pacchetto di novità. Il calendario che si aprirà il 7 luglio per concludersi il 31 agosto, affida l’inaugurazione della stagione a uno strepitoso ensemble di musicisti: I 12 Violoncellisti dei Berliner Philarmoniker che si esibiranno al Gruppo Costabella - Cima Uomo in Val di Fassa. Tanti gli appuntamenti con la grande musica classica come il Quartetto Kelemen, formazione d'archi che porta la grande classica in Italia dall’Ungheria muovendosi sulle note di Schubert, Haydn e Beethoven (il 26 luglio ai Laghi di Bombasèl in Val di Fiemme); oppure il grande violinista e conoscitore del repertorio barocco e classico Giuliano Carmignola che si muoverà tra le sue grandi interpretazioni di Vivaldi e Bach nei pressi del rifugio Pedrotti sull’Altopiano della Paganella (1 agosto). E ancora 4 agosto al Lago Asciutto nel Gruppo di Brenta, un dialogo entusiasmante tra Albrecht Mayer - primo oboe dei Berliner Philarmoniker - e l'Orchestra da Camera di Trento-Ensemble Zandonai.

Non può mancare al festival nemmeno il grande jazz che quest’anno regala scoperte inaspettate come quella del giovanissimo - ora quattordicenne - Joey Alexander, talento incredibile che da Bali ha stupito il mondo e che si esibirà a Passo di Lavazé il 9 luglio. Se da un lato abbiamo un giovanissimo talento dall’altro ecco un autentico mito come Chick Corea, sulla scena jazz da quasi cinquant’anni, che propone uno straordinario duo con Béla Fleck al Banjo il 12 luglio a Villa Welsperg in Primiero. Jazz che si rapporta con un genere senza tempo come il tango è invece quello proposto da Héctor Ulises Passarella e Roberto Passarella Duo bandoneon che si muove tra brani propri e omaggi a Piazzolla, Gardel, Matos Rodrìguez e Lamarque Pons (31 agosto al Rifugio Contrin in Val di Fassa).

Altri grandi nomi della musica come Sarah Jane Morris - una delle voci più famose d’Oltremanica - che assieme al chitarrista Antonio Forcione si cimenta in vecchi e nuovi successi a Malga Canvere in Val di Fiemme il 10 agosto. Autentica icona della storia della canzone, si muove con la sua voce inconfondibile tra jazz, rock, rythm & blues.

Altra grandissima vocalist sarà Nada che si muove tra canzoni popolari, classici e nuove invenzioni come ad esempio «Senza perché» diventata colonna sonora di The Young Pope di Paolo Sorrentino (23 agosto a Malga Tassulla in Val di Non). Voglia di sperimentare, giocare, creare nuove strade, esplorare energia e gioia del suonare insieme sono temi portanti delle performance di BartolomeyBittman, duo austriaco apprezzato in importanti tour internazionali, che stravolge le regole della classica per aprirla alle influenze rock, jazz e folk (25 agosto in val di Fassa al rifugio Vajolet). Simbolo di una generazione eclettica, aperta alle culture del mondo e con una sensibilità che si fa musica è Jack Savoretti, astro nascente del cantautorato d’autore d’Oltremanica aperto al pop e al rock. Dopo aver conquistato i cuori del pubblico di tutta Europa approda con la sua musica calda e avvolgente a Camp Centener nel Gruppo di Brenta a monte di Madonna di Campiglio (21 agosto).

Completano il programma due appuntamenti in grado di abbinare la musica e uno sguardo diverso sul mondo, la memoria, la storia e l'attualità. È il caso di Bella Ciao (28 luglio, Buffaure in Val di Fassa): viaggio nel tempo lungo gli ultimi cinquant’anni della canzone italiana e di Credo, progetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, che affronta il tema oggi essenziale della religiosità coniugandolo con la sua tradizionale indole multiculturale e multietnica.

Tutti i concerti avranno inizio alle 13, con l’eccezione delle albe (alle 6) e degli eventi in fondo valle. Trekking a pagamento (euro 360) e a numero chiuso. Prenotazioni al 046.5447501.

 

 

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