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UniBs, Scienze cliniche e sperimentali tra i migliori 180 dipartimenti italiani

L'Anvur ha riconosciuto il reparto della nostra città meritevole di una parte del fondo destinato al meglio delle universitarie in Italia
Il rettorato dell'università di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il rettorato dell'università di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Il dipartimento di Scienze cliniche e sperimentali dell'Università degli studi di Brescia è stato selezionato tra i 180 dipartimenti universitari meritevoli del «Fondo per il finanziamento dei Dipartimenti Universitari di Eccellenza». A deciderlo è stato l’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e di ricerca.

Il fondo, nato con la legge 232 dell’11 dicembre 2016, è volto a promuovere le attività dei dipartimenti delle università che spiccano nelle proposte e nelle progettazioni degli ambiti di ricerca scientifica, didattica e organizzativa, nonché alle finalità di ricerca di «Industria 4.0».

L'UniBs percepirà una quota dei 271 milioni di euro di stanziamento ministeriale previsti per il quinquennio 2023-27. «Grazie a questo riconoscimento l’Università di Brescia avrà un contributo aggiuntivo per rafforzare e valorizzare l'eccellenza della propria ricerca, con investimenti in capitale umano, infrastrutture e attività didattiche di alta qualificazione. Si tratta di un’importante conferma della qualità del nostro Ateneo» ha commentato il professore Alessandro Padovani, Prorettore alla Ricerca.

Le fasi della selezione

L’Università di Brescia, che partiva già con 100 punt Ispd, valutazione massima per l’indicatore standardizzato delle performance dipartimentali ottenuta nel quinquennio 2015-19, è stata l’unica realtà a spiccare nel lombardo assieme alle milanesi nell'ambito delle scienze cliniche e sperimentali.

A questi punti si sono poi aggiunti quelli decretati da una commissione preparatissima dal punto di vista scientifico presieduta da Paola Severino, i quali hanno valutato il progetto formativo dell’Università in termini di esplicitazione della fattibilità, contributo del progetto alla conoscenza e impatto atteso, assegnando una valutazione di 20 punti su 30 massimi.

Totale finale che ha dunque permesso a Brescia di far parte dei venti dipartimenti (180 comprese tutte le categorie) ammissibili al finanziamento nell’area delle scienze biologiche.

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