Università

Borse di studio, amara sorpresa per 444 universitari

Non bastano i fondi extra Tira: «Soluzione a giugno» Hasani (Udu): «La Regione ci dia quanto ci spetta»
In via San Faustino, studenti nel chiostro - Foto © www.giornaledibrescia.it
In via San Faustino, studenti nel chiostro - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’allarme sulle borse di studio era scattato nei corridoi della Statale già a dicembre. Ed era un allarme rosso: 696 studenti su 1.128 (il 57%) avevano visto i propri nomi finire sotto la voce di «idonei non beneficiari».

Colpa della Regione, che ha dato una drastica sforbiciata ai fondi. L’allarme però era rientrato in tempi record: la Statale nel bilancio di previsione aveva triplicato i propri sforzi perché tutti potessero fruire delle borse. Senonché il finanziamento extra messo in campo da Palazzo Martinengo Palatini, 600mila euro, non è bastato a garantire l’erogazione a tutti coloro che hanno diritto: con il nuovo scorrimento delle graduatorie soltanto altri 273 studenti hanno potuto beneficiare della borsa. Ai rimanenti 444 (a questo numero si arriva tenendo conto che da dicembre a oggi alcune posizioni sono state riviste) non resta che attendere e sperare.

Finora il Pirellone ha coperto solo 526 borse con un importo di 2.284.000 euro, ma il rettore Maurizio Tira ricorda che «è attesa un’ulteriore rata del finanziamento regionale» e si dice «fiducioso che in giugno possano essere coperte le rimanenti borse».

L’obiettivo di arrivare a quei 3,9 milioni di euro complessivi che servono per poterle erogare tutte non sarebbe quindi affatto irraggiungibile.

«Certamente l’impatto che la dicitura "idoneo non assegnatario" ha avuto sugli studenti della nostra Università è stato molto forte, in quanto da anni l’ateneo si impegna a coprire tutte le borse di studio - commenta Azra Hasani, rappresentante degli studenti in cda -. Se da un lato quanto successo è stato del tutto inaspettato, dall’altro siamo stati messi di fronte a una verità che finora non ci toccava: la Regione continua a tagliare fondi a uno dei fondamentali ascensori sociali, quale l’istruzione. Come rappresentanti degli studenti riusciamo a essere ancora fiduciosi nel fatto che l’amministrazione dell’ateneo mantenga il suo impegno, malgrado questo richieda un ulteriore importo da stanziare direttamente da fondi propri».

Tuttavia, prosegue la Hasani, «nonostante questa promessa, noi rappresentanti della lista "Studenti Per - Udu Brescia" non accettiamo che la Regione non adempia ai propri doveri, stanziando solo il 4% del Fondo integrativo statale, su una percentuale dovuta del 40%. Per questo motivo stiamo lavorando a livello di rappresentanze regionali per vedere riconosciuti i nostri diritti e ricevere ciò che ci spetta».

Infine, a fronte di questa situazione, conclude la Hasani, «ci rendiamo disponibili a una revisione del regolamento relativo alle tasse universitarie, in quanto riteniamo che con una maggiore equità sia possibile permettere a tutti gli studenti di proseguire serenamente i propri studi».

 

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