Scuola

Torna «Che classe», dove l’alternanza parla multimediale

Riprende per l’anno 2019/2020 l’esperienza promossa dal GdB. Coinvolti 700 studenti superiori
Al via. I ragazzi del Bonsignori di Remedello che hanno inaugurato il nostro «anno scolastico»
Al via. I ragazzi del Bonsignori di Remedello che hanno inaugurato il nostro «anno scolastico»
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Un'esperienza iniziata nel 2015, quando il Gruppo Editoriale Bresciana, quasi pionieristicamente, decise di mettersi a disposizione e aprire le porte della redazione del Giornale di Brescia, di Teletutto e di Radio Bresciasette agli studenti delle scuole bresciane chiamati a confrontarsi per la prima volta con il mondo del lavoro.

Oggi il progetto ha avuto una evoluzione che lo ha portato ad essere sempre più al passo con i tempi: dopo quasi 1500 studenti coinvolti e una trentina di istituti superiori della provincia, l'iniziativa di alternanza scuola lavoro al GdB riparte, pronta a coinvolgere per quest’anno circa 700 studenti di 23 istituti. Il cammino di questi anni ha portato i giovani a lavorare prima sulla carta stampata, poi affiancata dal web, e oggi aperta al mondo dei social e dei video, in un’esperienza multimediale a 360 gradi.

Così, dall’anno scorso, gli studenti hanno anche un loro spazio-redazione dedicato, dove lavorare e imparare: il Mediacenter si configura ormai come un vero e proprio nuovo media del Gruppo Editoriale Bresciana, fatto dai giovani e per i giovani. Partner educativo del progetto è Edoomark, impresa sociale che nasce dalla felice esperienza della cooperativa Promoscuola, e che ha saputo coniugare educazione e formazione partendo dall’esperienza lavorativa: «Rafforzare il rapporto con il territorio, questa è sicuramente la novità dell’anno scolastico che si apre - afferma Paolo Ferrari, fondatore e responsabile di Edoomark -. L’attenzione si concentrerà anche a rendere sempre più consapevoli le aziende a riconoscere quella che è la loro responsabilità educativa oggi, e cioè investire nel mondo dell’educazione e della scuola».

Massimo Lanzini, vicecaporedattore del GdB, ha seguito il progetto di alternanza scuola lavoro fin dagli albori: «Avere a che fare con le generazioni più giovani è per noi un’occasione per capire come leggono giornali e prodotit web, cosa chiedono al mondo dell’informazione. Ci danno degli input a volte spiazzanti, ma la possibilità di porci nuove domande è la vera linfa del mestiere giornalistico».

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