Scuola

Maturità 2019: come cambia l'esame

Debuttano la prova multidisciplinare nella seconda prova scritta e le buste con gli argomenti per l'orale. L'annuncio del ministro
Studenti intenti in una prova scritta di Maturità - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
Studenti intenti in una prova scritta di Maturità - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Nella seconda prova scritta della maturità 2019 debutta la prova multidisciplinare. Al liceo Classico sono previsti latino e greco, mentre allo Scientifico matematica e fisica.

Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane - opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia.

Queste le materie della seconda prova della Maturità 2019, in calendario per il prossimo 20 giugno.

L’elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile da oggi sul sito del Ministero.
La novità è stata annunciata dal ministero Marco Bussetti. «Comunichiamo le materie con largo anticipo - sottolinea il Ministro nel video di annuncio pubblicato su Facebook, rivolgendosi agli studenti.

«Come sapete da quest’anno ci sono delle novità. Per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove a voi e ai vostri docenti. Per sostenervi nella vostra preparazione organizzeremo delle simulazioni della prima e della seconda prova. Si svolgeranno nei mesi di febbraio, marzo e aprile», ha annunciato Bussetti.


Le simulazioni nazionali si terranno secondo il seguente calendario:
- prima prova scritta: 19 febbraio e 26 marzo.
- seconda prova scritta: 28 febbraio e 2 aprile.

È la prima volta che il Miur organizza simulazioni di questo tipo. La volontà è quella di sostenere il più possibile ragazzi e docenti nella preparazione del nuovo esame. Con un’apposita circolare saranno fornite alle scuole tutte le indicazioni operative.

Intanto il Ministero ha già pubblicato, nel mese di dicembre, alcuni esempi di traccia, sia per la prima che per le seconde prove. Per illustrare a studenti e docenti le nuove regole sono stati effettuati anche specifici incontri sul territorio. Lo stesso Ministro Bussetti si è confrontato con oltre 300 studenti a Milano. Nuovi momenti di incontro saranno organizzati con i ragazzi a febbraio e marzo.

All'esame orale debuttano le buste: il colloquio resta multidisciplinare, ma non essendoci più la tesina, le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe e il candidato avrà, una volta sedutosi davanti alla commissione, tre buste tra le quali pescherà l'argomento-spunto da cui iniziare il colloquio. Lo studente, il giorno dell'esame orale, dovrà prendere una delle tre buste offerte, all'interno della quale ci sarà lo spunto per l'inizio della prova. Nel decreto predisposto dal Miur si chiarisce che la commissione d'esame dedicherà un'apposita sessione alla preparazione del colloquio.

 

 

 

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