Scuola

Anche l'Istituto Pascal scommette sull’alternanza

L’istituto di Verolanuova è legato al Mazzolari, ma punta a mantenere una forte identità
Alcuni dei ragazzi del Pascal-Mazzolari impegnati nella redazione del nostro giornale - © www.giornaledibrescia.it
Alcuni dei ragazzi del Pascal-Mazzolari impegnati nella redazione del nostro giornale - © www.giornaledibrescia.it
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Un Istituto che mantiene una sua identità ben definita, e un legame con il territorio stretto, quasi viscerale: è la sede distaccata di Verolanuova dell’Istituto Pascal-Mazzolari, conosciuta incontrando la vicepreside, professoressa Milena Argenteri, e i professori Fappani e Girelli, referenti rispettivamente per l’alternanza scuola-lavoro e per le iniziative scolastiche. Nel plesso di Verolanuova, che accoglie più di 500 studenti provenienti, per la maggior parte, dalla Bassa Bresciana occidentale, l’offerta di alternanza scuola-lavoro risponde al forte legame che questa scuola ha sul territorio con gli enti pubblici, le industrie, i professionisti e il mondo dell’associazionismo.

«Innanzitutto scegliamo di collocare i ragazzi nelle aree di provenienza, per favorire il legame con esse, ma anche per rispondere a un problema di carenza nella rete dei trasporti, che rende difficile i loro spostamenti in autonomia», dice Argenteri. Un vero lavoro di project work è quello seguito dal prof. Consolandi, Storico dell’arte, che ha portato i suoi ragazzi (assieme ai colleghi del Dandolo) a studiare gli affreschi di Palazzo Maggi a Cadignano del maestro bresciano cinquecentesco Lattanzio Gambara. Quest’attività darà vita ad una mostra, ad un convegno e alla pubblicazione di un volume, il tutto verso fine Settembre 2018.

Il «Progetto Pon» ha visto i giovani impegnati in un’attività di tutoraggio e aiuto allo studio alle scuole medie locali, così come altri invece nella scuola dell’infanzia con progetti di avviamento alle lingue straniere. I ragazzi mostrano le proprie attitudini anche nelle case di riposo, come educatori ed animatori, ma anche in progetti volti a sensibilizzare sul problema del cyberbullismo e combattere l’uso delle droghe: istruiti per un anno da formatori professionisti, gli studenti entrano nelle classi prime e seconde per dissuadere i compagni e informarli, rapportandosi alla pari, da giovani per i giovani.

Le associazioni coinvolte sono molte, dall’Avis all’Aido, fino alla locale sezione del Rotary Club. I ragazzi diventano persino interpreti a supporto dell’organizzazione di una manifestazione internazionale di paraciclismo, che si terrà a fine mese, parlando, con atleti internazionali, in tedesco, inglese e spagnolo, le lingue insegnate nell’istituto. Internazionalizzazione che ha portato il Pascal-Mazzolari, grazie ad un progetto comunitario, ad essere nominato scuola ambasciatrice del Parlamento Europeo.

 

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