Scienza

Paleontologia. Autopsia sul dinosauro Ciro

I resti scoperti nel 1980 in provincia di Benevento hanno consentito un'operazione unica
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È grande solo 50 centimetri e pesa circa 200 grammi ma Ciro, fossile di un dinosauro scoperto in provincia di Benevento più di 30 anni fa, si è meritato non solo la copertina della rivista Nature per il suo eccezionale stato di conservazione, ma anche un volume di 300 pagine, presentato, con i risultati degli studi condotti dai paleontologi del
Museo di Storia Naturale di Milano. La particolarità della scoperta, fatta nel 1980 in provincia di Benevento, sta nello stato di conservazione del fossile di questo piccolo di dinosauro, vissuto nel Cretaceo inferiore, ovvero circa 110 milioni di anni fa.
Sull'esemplare di «Scipionyx samniticus», meglio noto come Ciro, è stata condotta una vera e propria «paleo-autopsia» che ha rivelato dettagli anatomici di tessuti molli mai visti prima in un dinosauro: tracce di alcuni organi interni, cellule muscolari, vasi sanguigni e capillari e addirittura i batteri contenuti nell'intestino.
Ora, tutte le scoperte sono raccolte in una monografia intitolata «Scipionyx samniticus: from the Lower Cretaceous of Italy», frutto del lavoro dei paleontologi Cristiano dal Sasso e Simone Maganuco che hanno coordinato e diretto tutta la nuova tranche di studi dedicata a questo piccolo dinosauro.

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