Oggi si ricorda il beato Domenico

La sua vicenda ha come sfondo le persecuzioni della dittatura comunista albanese nei confronti della religione cattolica
Il beato albanese Domenico (Dedë) Malaj
Il beato albanese Domenico (Dedë) Malaj
AA

Oggi si ricorda il beato albanese Domenico (Dedë) Malaj, sacerdote della diocesi di Scutari, nato nel 1917. La sua vicenda ha come sfondo le persecuzioni della dittatura comunista albanese nei confronti della religione cattolica che caratterizzano il Paese delle Aquile negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale. La «colpa» di don Domenico, secondo il regime, è quella di voler far arrivare in Vaticano le prove documentali delle persecuzioni. Viene arrestato, processato e condannato a morte. È fucilato il 12 maggio 1959. Chi, tra i suoi parrocchiani, prova a prenderne le difese, viene deportato in campo di concentramento.

Si festeggiano anche: Sant’Achilleo, martire; San Cirillo, martire; Sant’Epifanio di Costanza di Cipro, vescovo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia