Oggi si ricorda il beato Corradino da Brescia

Si festeggiano anche: il beato Amedeo; San Marcello di Parigi, vescovo; il beato Raniero da Borgo Sansepolcro, francescano
Il beato Corradino Bornati, noto anche come Corradino da Bresci
Il beato Corradino Bornati, noto anche come Corradino da Bresci
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La figura del beato Corradino Bornati, noto anche come Corradino da Brescia, è di particolare importanza nell’ambito della famiglia Domenicana.

Di rango aristocratico, Corradino nasce nel 1397. Il padre lo instrada verso studi giuridici: diciasettenne è a Padova, per studiare Diritto. Vi rimane cinque anni, nei quali matura una spiccata vocazione religiosa: nel 1419, tornato a Brescia, si fa Domenicano. Per volontà dei superiori, approfondisce poi gli studi in Teologia, diventando un apprezzato predicatore. Dopo essere stato per alcuni anni preposto al convento di Brescia, è trasferito a Bologna, nel convento di San Domenico, con il compito di ricondurlo all’osservanza; ne diventa priore.

Corradino muore a causa di una pestilenza, il primo novembre 1429. Alcune fonti vogliono che abbia rifiutato il cardinalato, offertogli da papa Martino V: la circostanza, anche se non provata storicamente, è in ogni caso indicativa della considerazione in cui il religioso era tenuto da parte delle gerarchie ecclesiastiche. La tradizione ne ha tramandato le capacità profetiche e taumaturgiche; il popolo l’ha detto presto santo.

Si festeggiano anche: il beato Amedeo; San Marcello di Parigi, vescovo; il beato Raniero da Borgo Sansepolcro, francescano.

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