Oggi è san Gennaro

Il fenomeno della liquefazione del suo sangue si ripete tre volte l'anno: il primo sabato di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre
Una raffigurazione di San Gennaro - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Una raffigurazione di San Gennaro - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Oggi si celebra san Gennaro, patrono di Napoli. Vescovo di Benevento nel III secolo, viene martirizzato sotto l'imperatore Diocleziano il 19 settembre del 305. Il fenomeno della liquefazione del suo sangue si ripete tre volte l'anno: il primo sabato di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre.

La tradizione vuole che una devota di Gennaro, Eusebia, sia riuscita a versare in due ampolle parte del sangue del santo dopo la sua esecuzione, per poi conservarlo e affidarlo alle autorità religiose. Il culto di Gennaro è attestato come molto vivace sin dal V secolo, quando si inizia a invocarne l'intercessione per scongiurare le eruzioni del Vesuvio.

Nell'anno del Covid-19, anche la tradizionale festa per San Gennaro, dovrà fare i conti con le misure anticontagio. La celebrazione odierna, durante la quale si attende il miracolo della liquefazione del sangue, è stata prevista con non oltre duecento persone nella cattedrale partenopea, compresi celebranti e coro; previsti un maxischermo nella basilica di Santa Restituta per altre 100 persone e due maxischermi sul sagrato del duomo per 300 persone. Severamente vietati gli assembramenti e il tradizionale bacio dei fedeli alle reliquie del sangue del Patrono.

Si festeggiano anche: San Giovanni di Spoleto, Vescovo; San Teodoro di Verona, Vescovo; Beate Elisabetta, Barbara, Antonia e Caterina, Monache mercedarie

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