Nel cervello umano due sistemi diversi per la musica e le parole

L'attività cerebrale è stata osservata con tecniche di risonanza magnetica
Canto (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Il cervello umano è capace di distinguere le parole dalla musica grazie a due sistemi neurali specializzati. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Science dal gruppo dell'Università canadese McGill, coordinato da Philippe Albouy.

Gli autori della ricerca si sono basati sull'analisi di un centinaio di canti a cappella di soprano, privi cioè di accompagnamento di strumenti musicali; hanno inoltre usato brani musicali distorti in modo che non si comprendessero a volte le parole. È emerso così che i volontari, la cui attività cerebrale è stata osservata con tecniche di risonanza magnetica funzionale, nel primo caso facevano fatica a distinguere il testo ma non la melodia, mentre nel secondo capivano solo le parole dei brani.

La conclusione, spiega Albouy, è che «il cervello ha sviluppato due sistemi neurali distinti ma complementari tra loro, ognuno in un diverso emisfero cerebrale, per captare stimoli sonori differenti». In particolare, le aree uditive della corteccia cerebrale dell'emisfero sinistro percepiscono il linguaggio, quelle dell'emisfero destro la melodia. «Un sistema - conclude l'esperto - che permette di distinguere le parole dalle note, ma le cui basi fisiologiche restano ancora ignote».

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