L’alimentazione per prevenire tumori e recidive

In Poliambulanza venerdì l’Open Day dedicato alle buone abitudini a tavola
La sede. Open Day in Poliambulanza - Foto  © www.giornaledibrescia.it
La sede. Open Day in Poliambulanza - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il cibo di cui ci nutriamo e gli stili di vita che adottiamo hanno un’importanza fondamentale nella prevenzione dei tumori, ma anche nella riduzione del rischio di recidiva nei pazienti già colpiti dalla malattia. La letteratura scientifica dice che una sana nutrizione rappresenta un tassello insostituibile nel percorso terapeutico.

Ed è proprio sulle abitudini alimentari e sull’educazione nutrizionale che si concentra, domani a partire dalle 17 (reparto di Oncologia medica, piano 1 scala E, in Poliambulanza), l’open day dell’associazione di promozione sociale Il Raso (acronimo di Raggiungere, Accogliere, Sostenere in Oncologia) che opera dal 2016 presso l’Oncologia Medica dell’ospedale cittadino.

Un vero festival della prevenzione e innovazione in Oncologia, che sarà introdotto dal benvenuto e dai consigli del dott. Alberto Zaniboni, direttore del dipartimento di Oncologia, prima della relazione della presidente dell’associazione Cinzia Turra, cui seguiranno altri interventi di specialisti e la conclusiva degustazione guidata mirata ai pazienti oncologici, affidata agli studenti dell’istituto albergiero Mantegna.

Non solo, sino a fine ottobre sarà possibile visitare la mostra fotografica, allestita nel corridoio centrale dell’ingresso di Fondazione Poliambulanza, nella quale Il Raso si racconta attraverso scatti di momenti che rappresentano il cuore delle attività intraprese. I volontari, tutti ex pazienti oncologici, operano a stretto contatto con malati e famiglie, offrendo sostegno e consulenza.

In collaborazione con gli operatori dell’unità operativa di Oncologia, sono stati realizzati alcuni progetti importanti. Tra questi il laboratorio parrucca e foulard, che sottolinea la centralità della cura della persona, anziché della sola malattia. Processo che passa anche attraverso il riconoscimento del diritto di mantenere, per quanto possibile, il proprio stile e aspetto anche in momenti in cui può risultare più difficile farlo.

«Resta fermo il nostro impegno informativo e di orientamento rispetto ai diritti assistenziali - ha precisato la presidente Turra - oltre alla creazione di una rete solidale che possa aiutare i pazienti a domicilio nella gestione delle necessità quotidiane». Non mancano neppure momenti di aggregazione, sia all’interno che all’esterno della struttura ospedaliera; eventi e manifestazioni finalizzati alla sensibilizzazione, divulgazione delle informazioni e raccolta fondi per la ricerca scientifica.

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