Più verdure in Italia, più carne in Cina: come cambiano le diete

Lo studio, pubblicato su Nature Food, fotografa mezzo secolo di abitudini alimentari nel mondo
La bandiera italiana con frutta, verdura e aromi -  © www.giornaledibrescia.it
La bandiera italiana con frutta, verdura e aromi - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo Spagna e Grecia, l'Italia è il terzo Paese dell'Europa occidentale che fa un maggior uso di verdura ed è una delle nazioni del Continente che ha un minore consumo di alimenti di origine animale e di zuccheri. Se da una parte Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia hanno diminuito il consumo di questi due prodotti, ad aumentarli è invece l'Estremo Oriente, con Cina, Corea del Sud e Taiwan che hanno modificato così le loro diete. A dirlo è uno studio internazionale guidato dall'Università del Kent e che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Food.

Si tratta di una fotografia di 171 nazioni del mondo con una ricerca che ha analizzato le abitudini alimentari partendo però dai dati di importazioni, esportazioni, della produzione interna, delle quantità di rifiuti e delle riserve produttive. A questo lavoro ha partecipato anche un'italiana: si tratta di Mariachiara Di Cesare, docente di Salute pubblica della Middlesex University.

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