La forza di Salò: servizi, tempo libero e ambiente

Venerdì 16 la presentazione del Rapporto 2017 con sindaco, Ubi, GdB e società civile locale
Una veduta aerea del golfo di Salò - © www.giornaledibrescia.it
Una veduta aerea del golfo di Salò - © www.giornaledibrescia.it
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La Qualità della vita ritorna a Salò. La capitale della Magnifica Patria è una tappa consueta del nostro viaggio sul territorio per presentare l’indagine che segnala debolezze e punti di forza dei 38 maggiori Comuni bresciani. Il Rapporto 2017, per altro, assegna un risultato prestigioso per Salò: terzo posto assoluto, ben quattro gradini sopra la classifica del 2016.

La graduatoria non ha valore di giudizio, è un semplice indicatore: va da sè che stare in cima fa sempre piacere. Il punto della situazione sul presente e sul futuro di Salò, partendo dalla nostra ricerca (fatta in collaborazione con Ubi Banca) sarà al centro dell’incontro di venerdì 16, alle 20.30, nella Sala dei Provveditori. Ci saranno il sindaco Giampiero Cipani, il presidente del Vittoriale e direttore del MuSa Giordano Bruno Guerri, il direttore Brescia Nord Est di Ubi Stefano Vittorio Kuhn, il nostro vicedirettore Gabriele Colleoni, coordinati dal vicecaporedattore Claudio Venturelli. In sala, ad alimentare il dibattito, numerosi ospiti della società civile locale.

I punti di forza di Salò sono soprattutto i servizi (primo posto), il tempo libero (secondo), l’ambiente (ottavo) il tenore di vita (decimo). La città gardesana è sugli scudi per negozi di vicinato, sportelli bancari, posti nelle strutture socio-sanitarie e negli asili, spesa per l’istruzione, numero di farmacie. Primeggia per la quantità di associazioni sportive iscritte al Coni (ben 55!), per gli investimenti nella cultura, per il numero dei bar e gli utenti della biblioteca. Tutti indicatori importanti per determinare la qualità della vita in una città eminentemente turistica.

Anche il tenore di vita si colloca ad un buon livello. Merito del reddito complessivo pro capite (oltre 18mila euro, che valgono il primo posto), dei depositi bancari (303 milioni); tallone di Achille, invece, il costo della casa (solo a Desenzano è più alto). La buona qualità dell’acqua e dell’aria, l’apprezzabile clima, l’assenza di industrie a rischio di incidente qualificano invece l’ambiente.

Bene, tutto sommato, anche la sicurezza. Salò è al 16° posto, migliorando di cinque posizioni. Il punto debole sono i furti in generale e nelle abitazioni, ma soprattutto gli atti vandalici. Un fenomeno, quest’ultimo, legato alla vocazione turistica della città che richiama migliaia e migliaia di persone (non tutte educate e cortesi).

Vediamo, adesso, le criticità maggiori di Salò. La principale, ormai cronica, riguarda l’invecchiamento della popolazione, anche in questo caso un trend che sconta l’attrattività del paese. Più pensionati, meno coppie giovani (per altro penalizzate dal costo delle case). L’economia e il lavoro trovano Salò al 25° posto. Ottimo lo spirito imprenditoriale, ma elevato il numero delle domande di disoccupazione e quello dei fallimenti. Di tutto questo e di molto altro si parlerà venerdì sera.

 

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