Cultura

«La Fiamma nel buio»: Connelly torna con Bosch e Ballard

Il nuovo thriller: il detective ha un caso che non può abbandonare
La fiamma nel buio - © www.giornaledibrescia.it
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Un caso che lui non può abbandonare? E che solo insieme a lei riuscirà a risolvere. Bosch reduce da un recente intervento cammina zoppicando sotto la pioggia: il libro si apre con un funerale, quello della persona a lui più cara. L'uomo è triste e arrivato tardi perché ha parcheggiato in una stradina lontana dal cimitero. Per la sepoltura del vecchio detective c'erano solo posti in piedi e sapeva che il suo ginocchio non avrebbe retto. Per questo si ritira nella sezione chiamata Garden of Legends e si siede su una panca di cemento che faceva parte della tomba di Tyrone Power. Da bambino, sua madre lo portava a vedere i film del divo ogni volta che li davano nei cinema specializzati in classici. Lo ricordava pieno di fascino nella parte di Zorro e in quella dell'imputato in Testimone d'accusa. Era morto d'infarto sul lavoro, durante le riprese di un duello in Spagna. Morire mentre fai quello che ami non era un brutto modo di andarsene, Bosch l'aveva sempre pensato.

Michael Connelly torna con un nuovo avvincente crime dal  in libreria «La Fiamma nel buio» edito da Piemme, dove i suoi fan potranno ritrovare il detective Harry Bosch alle prese con un nuovo caso e questa volta il suo coinvolgimento sarà ben più intimo e diretto. Un libro che entra subito nel vivo, con Bosch che partecipa al funerale John Jack Thompson che - per lui - è stato un mentore e un insegnante. Un uomo John che ha dedicato quarant'anni di vita al LAPD, ma soprattutto un maestro per molti giovani detective alle prime armi. Uno di questi era stato proprio Bosch, che adesso, appoggiato al suo bastone, osserva da lontano il gruppetto convenuto al cimitero, pensando alle cose che ha imparato da lui. Ad esempio, a capire quando qualcuno sta mentendo durante un interrogatorio. John Jack sapeva riconoscere un bugiardo. Non se n'era mai fatto scappare uno. Ma quando si avvicina a Margaret, la moglie di Thompson, Bosch non si aspetta di scoprire che, anche dalla tomba, John Jack abbia un altro bugiardo da incastrare. Un caso irrisolto di vent'anni prima, l'omicidio di un ragazzo ritrovato senza vita in un vicolo frequentato da spacciatori.

Un caso che John Jack si era portato in pensione con sé, trafugando il fascicolo dagli archivi del LAPD. Bosch decide di occuparsene. E c'è una sola persona, dentro la polizia, che può aiutarlo: Renée Ballard. Così, tra un crimine e l'altro del suo turno di notte - «l'ultimo spettacolo», come lo chiamano i poliziotti losangelini - Renée farà di nuovo coppia con Bosch per riaprire piste sepolte da anni di bugie. Perché tutti i bugiardi, prima o poi, fanno i conti con la verità. Una nota leggete la dedica di Connel a Titus Welliver (Tieni duro) suo amico ma non solo, è l'attore che presta il volto proprio a Bosch nella serie trasmessa da Amazon Prime. Va detto che un pò Bosh appare cambiato nella Fiamma nel Buio, forse l'autore come il suo personaggio sente il passare del tempo, ma il finale è adrenalinico. per gli amanti del genere. Michael Connelly, con trentatré romanzi e settantaquattro milioni di copie vendute, è tra gli autori crime più amati al mondo. Il suo personaggio più famoso, Harry Bosch, è ora protagonista di un'acclamata serie tv. Tra i suoi ultimi thriller pubblicati da Piemme, Il lato oscuro dell'addio, Doppia verità e La notte più lunga. Con L'ultimo giro della notte, uscito nel 2018, ha dato vita a un nuovo, personaggio, destinato a incontrarsi con Harry Bosch: la detective Renée Ballard.

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