Cultura

«Ballata senza nome», la Grande Guerra secondo Bubola

Domani alle 20.30 l'auditorium Balestrieri ospita la presentazione del libro di Massimo Bubola
Massimo Bubola - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Massimo Bubola - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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«Ho ritenuto doveroso scrivere un libro sulla generazione che ha vissuto la Prima Guerra Mondiale, sui sentimenti e i valori degli uomini partiti per combatterla».

Così Massimo Bubola, che domani sera a Brescia presenterà il suo nuovo libro «Ballata senza nome», una sorta di Antologia di Spoon River della Grande Guerra che trae ispirazione, spiega l’autore, anche dai Sepolcri di Foscolo. L'appuntamento alle 20.30, nell'auditorium di via Balestrieri 6 e si inserisce nel ciclo di incontri «La forza della libertà» della Fondazione San Benedetto.

Il musicista veste i panni del poeta e prova a dare un nome e un'anima al Milite ignoto. Una rappresentazione di persone vere, differenziate dalle provenienze geografiche e dal percorso personale. Tutte, però, accomunate da valori e sentimenti che nel tempo si sono affievoliti e che sono oggi quasi estinti.
 
Bubola spiega di aver affrontato una lunga ricerca attraverso le lettere ai familiari dei soldati in trincea, le carte militari e topografiche e i grandi libri della sua gioventù (come «Un anno sull’altipiano» e «Guerra del ’15» o «Le scarpe al sole»), ma anche e soprattutto dai racconti del nonno e dei prozii, inviati al fronte.

«Ho cercato di creare attraverso le storie dei soldati un affresco che rappresentasse una visione del mondo, aspettative, emotività e legami affettivi dell'epoca».

 

 

 

 

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