Economia

Mettiamo sotto l'albero il sogno di una nuova casa

Durante le festività potete rilassarvi pensando anche ai vostri progetti: poi «portateli» a Villa Fenaroli
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Il fatto singolare di noi italiani è che spesso non diamo il giusto valore alla consulenza e alle professionalità. E questa lacuna la manifestiamo a volte anche per un passo importante qual è l’acquisto di una casa. Il Meeting Immobiliare in questo caso serve a mettere i puntini sulle «i» delle professionalità che entrano in campo nelle compravendite immobiliari. E non è poco.

Esserci è importante. La presenza all’evento, in programma il 3 e 4 febbraio prossimi, è già di per se una garanzia: chi accetta il confronto e accede ad un luogo fisico al quale hanno già detto sì numerosi e qualificati operatori, sa il fatto suo e, quindi, considera un vantaggio essere operatore fra tanti operatori. Il principio è molto semplice: avere a disposizione più «vetrine» significa aumentare l’attrattività dell’evento. Chi verrà a Villa Fenaroli, infatti,  troverà senza dubbio  proposte in grado di rispondere alle proprie esigenze e questo si traduce in un vantaggio innegabile per pubblico ed espositori.

Ne stiamo accennando da tempo ed ora ne abbiamo conferma: ci sarà una grande, grandissima sorpresa riservata ai visitatori del Meeting edizione 2018. Purtroppo non possiamo per ora entrare nel dettaglio, ma il lavoro sin qui svolto ha dato ottimi risultati e sì, siamo in grado di dirvi senza timore di smentita che la sorpresa ci sarà come mai si era visto prima. Presto entreremo nel dettaglio e crediamo che rimarrete piacevolmente stupiti.

A Villa Fenaroli troveranno adeguato spazio sia gli espositori commerciali e imprenditoriali (soprattutto agenzie immobiliari ed imprese edili, ma anche istituti bancari e ordini professionali ed imprenditoriali). Questo mix consentirà al visitatore di avere a disposizione un ricco parterre di consulenti ai quali rivolgersi per chiare dubbi o conoscere le offerte (si pensi ad esempio alle condizioni del mutuo) che le banche praticano in questo periodo.

Per capire quanto sia conveniente oggi accedere ad un mutuo è sufficiente leggere il report dell’Abi che fotografa la situazione  a ottobre 2017. I tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela si collocano su livelli molto bassi: il tasso medio rilevato sul totale dei prestiti è pari al 2,74%, nuovo minimo storico (2,75% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). Minimo storico, al 2,02%, anche del tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni (2,02% anche a settembre 2017, 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.

Cala l’incertezza. Si inizia ora ad uscire dal clima di incertezza che ha frenato l’investimento nel mattone.

In Italia i depositi, infatti, in conto corrente, certificati di deposito e pronti contro termine sono aumentati, a fine ottobre 2017, di oltre 65,3 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +4,8% su base annuale).

Questo significa che per una quota parte di famiglie è aumentata la capacità di risparmio che ora può essere dirottata - con profitto e soddisfazione - anche sull’investimento nel mattone.

 

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