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Arriva Cento4.0, la sfida della Afil per le eccellenze

Mappare e premiare le aziende innovative, l’iniziativa del cluster Fabbrica Intelligente
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Cento4.0: l’eccellenza della fabbrica intelligente in Lombardia. L’iniziativa è dell’Afil, il cluster tecnologico lombardo della Fabbrica Intelligente (riconosciuto da Regione Lombardia) con l’obiettivo di conoscere prima e premiare poi le imprese manifatturiere più innovative del territorio.

È una vicenda che ha a che fare con l’innovazione, in primo luogo, ma anche con la conoscenza, col diffondere le buone pratiche, col cercare di far capire alle aziende che il farsi conoscere, il dire quel che fanno e come lo fanno non ha a che fare tanto con la vanità (o la pubblicità) quanto, piuttosto, con il far crescere, anche in questo modo, l’azienda e il territorio che sta accanto.

Le aziende belle, quelle più innovative, non possono starsene acquattate nelle nebbie. I bravi studenti di ingegneria (per fare un esempio) come possono scegliere un’azienda che non conoscono? Di più: solo se si arriva a condividere traguardi e problemi con chi ci sta intorno si può pensare di crescere tutti insieme. Il Giappone e la Germania lo insegnano quando impongono ai grandi gruppi di fare rete o consorzi con chi è piccolo, anche micro. E insieme si scambiano alcune cose, alcune buone pratiche che non sempre è detto sia appannaggio dei grandi. Anzi...

E quindi Cento4.0 lancia questa sorta di concorso per mappare e quindi premiare soluzioni e casi reali di “industria 4.0”: innovativi, tangibili. In cambio, il cluster guidato da Alessandro Marini certificherà, mediante l’approvazione e il giudizio di un comitato di valutazione tecnico/scientifico, la posizione di vantaggio sul percorso dell’innovazione da parte delle aziende che supereranno le selezioni: infatti, offrirà loro un’apposita label che testimoni e certifichi gli sforzi sostenuti e la qualità raggiunta nell’ambito della Fabbrica Intelligente.

Farsi conoscere richiede un minimo di impegno. Sul sito www.afil.it, trovate il format da compilare. Qualche tempo va dedicato. Ma - lo ricordano Marzia Morgantini e Andrea Maruggi che sono gli operativi di Afil - in questo modo le aziende hanno anche la possibilità di farsi una sorta di scheda interna sul livello della propria innovazione. E quindi noi tutti avremo - sperabilmente - la qualità innovativa di una Regione che, oltre che essere leader a livello Ue, è bene lo faccia anche sapere.

 

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