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Tutti li cercano, tutti li vogliono; ma quanto valgono i tecnici?

Una ricerca di Confindustria Lombardia sulle buste paga di personale qualificato. Qualche vantaggio c’è, ma solo per gli under 35
Tecnici 4.0: solo gli under 35 fanno fruttare la loro specializzazione in busta paga
Tecnici 4.0: solo gli under 35 fanno fruttare la loro specializzazione in busta paga
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Quanto valgono le competenze 4.0? E quanto incidono, nel rendere più pesante la busta paga? Tutti che cercano i tecnici 4.0 ma alla fine questa competenza quanto vale, quanto pesa in busta?

L’ufficio studi di Aib diretto da Davide Fedreghini ha condotto un sondaggio all’interno di una iniziativa più vasta che ha coinvolto quasi l’intera regione e province circostanti. Risultato: sì, le competenze vengono riconosciute e valgono un 16% in più in busta paga. Ma attenzione: questo per chi ha meno di 35 anni (e se lavora fra Milano-Bergamo-Brescia), per gli altri - gli over 35 - ci si limita ad un trascurabile 2%. Spiegazione: nei lavoratori senior evidentemente l’esperienza prevale sulla formazione.

L’indagine ha esaminato cinque profili professionali: progettista, responsabile produzione, tecnico della manutenzione, tecnico assistenza e lo specialista di logistica che lavorano in 350 aziende con 80 mila addetti. Allora: se si esamina l’intero campione il risultato dell’indagine è sconfortante. Le competenze 4.0 non sono ancora un volàno per lo stipendio.

Siamo a zero. C’è qualche speranza in più se si esamina il risultato concentrandoci sulle tre province indicate (Milano-Bergamo-Brescia): qui il risultato è quello indicato: +16% se sei under-35, +2% se vai oltre i 35 anni. Resta la sorpresa se si prende in considerazione il risultato complessivo: qui siamo addirittura in presenza di un -2% per tutte le fasce d’età e di un tristissimo -10% per gli under-35.

Come leggere questi risultati? «Probabilmente - sintetizza Fedreghini - ci sono province dove le imprese ancora seguono meccanismi retributivi premiali più tradizionali, che mettono al centro l'anzianità di lavoro. Il rischio però è perdere risorse preziose formate da lavoratori giovani, laureati, digitali e disposti a spostarsi». Il risultato è, come si può vedere, quasi incredibile. Ovviamente questo può agevolare le aree che hanno necessità di queste figure professionali. Ma questo andrà ad impoverire altre province. Qui serve una scossa 4.0 sull’intero Nord.

 

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