GdB & Futura

La startup che con 256 milioni di dati monitora neve e ghiacciai

Si chiama MobyGis, l'hanno fondata sette ingegneri ambientati, e aiuta aziende ed enti pubblici grazie a un lavoro di monitoraggio
Una stazione meteo
Una stazione meteo
AA

Le sfide del cambiamento climatico hanno generato nuovi mercati. È il caso di MobyGis, startup di sette giovani ingegneri ambientali trentini, veneti e lombardi insediata al Bic di Trentino Sviluppo a Pergine Valsugana, in Trentino, impegnata a monitorare neve, ghiacciai e corsi d'acqua.

In Andalusia aiutano la municipalità di Siviglia a ottimizzare le forniture idriche in base alle previsioni sulla siccità. In Germania, nella regione del fiume Reno, supportano industrie e assicurazioni per cui è importante conoscere quando e quanto il fiume non sarà navigabile per il trasporto merci. «Tra poco studieremo anche i dati dei Pirenei. Ci stiamo attrezzando per vendere, oltre ai dati, anche la suite di calcolo e formazione specialistica, specialmente per i mercati più lontani, come il Sudamerica», racconta Matteo Dall'Amico, fondatore e ceo di MobyGis.

Grazie ai modelli previsionali il team, età media 30 anni, può fare affidamento su 256 milioni di dati. «Grazie all'open data, abbiamo accesso a 490 nivometri e oltre 2.100 stazioni meteorologiche, provenienti da stazioni in Italia da Trentino, Veneto, Lombardia, ma anche in Austria e Germania, generando un totale di circa 256 milioni di record. Se a questi aggiungiamo i dati satellitari raccolti dalla piattaforma Copernicus dell'Agenzia spaziale europea possiamo davvero parlare di big data», aggiunge Dall'Amico.

Il progetto è aperto anche ai singoli cittadini che possono, tramite la app Mysnowmaps, inserire una misura di neve durante le uscite di scialpinismo, contribuendo quindi al monitoraggio della neve e dell'acqua: «Per questo progetto abbiamo vinto il premio europeo Cseol per la Citizens Science, la scienza cui contribuiscono i semplici cittadini», conclude il ceo. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia