Cucina

Se i sommelier francesi fanno tirocinio nei ristoranti bresciani

Si sta svolgendo in questi giorni il tirocinio di dodici giovani sommelier d’Oltralpe in ristoranti e cantine del territorio
VINO, DALLA FRANCIA A BRESCIA
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Dalla Francia alla... Franciacorta. Si sta svolgendo in questi giorni il tirocinio di dodici giovani sommelier d’Oltralpe in ristoranti e cantine del territorio, nell’ambito di un progetto di scambio formativo a livello europeo messo in campo dal Cfp Giuseppe Zanardelli. I ragazzi, tutti intorno ai vent’anni, sono lavoratori apprendisti e al tempo stesso studenti alla Faculté del Métiers di Rennes e hanno dimostrato grande entusiasmo per l’esperienza che stanno vivendo.

«I ristoratori bresciani sono molto accoglienti e propensi a trasmettere il loro sapere», ha detto Ella Harle-Scarle, che sta svolgendo il tirocinio al ristorante Eden. «Il clima in Italia è più rilassato, i clienti sono incuriositi dalla nostra presenza», il commento di Julien Aubert, che sta facendo pratica al Carlo Magno.

Anche la Trattoria Porteri, Signor Vino, la Locanda del tempo perso, il ristorante La Piazzetta, il Classico e Laboratorio Lanzani stanno ospitando gli apprendisti francesi, che soggiornano alla palazzina Europa della cooperativa Tempo Libero: «Abbiamo trovato grande disponibilità e apertura da parte dei ristoratori bresciani - ha detto Erica Cigolini, responsabile del progetto -. Tutti sono soddisfatti dell’impegno e dell’abilità dimostrati dai ragazzi».

I costi del soggiorno, della durata di due settimane, sono coperti da una borsa di studio Erasmus plus. E oltre al tirocinio nei ristoranti i raganni hanno visitato alcune cantine in Franciacorta: «La scuola di provenienza di questi ragazzi - ha spiegato il direttore generale del Cfp Zanardelli Marco Pardo - condivide con noi la promozione di una cultura dei mestieri nell’ambito della formazione professionale attraverso l’alternanza scuola-lavoro e il dialogo continuo con aziende del territorio e associazioni di categoria».

 

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