Cucina

Pompelmo rosa per il pesce azzurro: un salutare finale d'inverno

Agrume più zuccherino del fratello giallo, è frutto invernale dal notevole apporto di vitamine e sali minerali. Lo abbiniamo al pesce azzurro
Pompelmo rosa
Pompelmo rosa
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Il periodo dell'anno con il freddo più intenso sembra agli sgoccioli, con temperature che sono arrivate a toccare a più riprese i 20 °C. Ma non per questo volge al termine il momento d'oro degli agrumi, la frutta invernale per eccellenza che è pure un apprezzato toccasana per il nostro organismo in vista della rinascita primaverile.

Proprio per questa ragione, inseriamo oggi nella dispensa di Stagioni in tavol@ il pompelmo, più precisamente il pompelmo rosa che può giocare anche un ruolo non marginale in cucina - per macedonie e preparazione tanto dolci quanto salate - e potrà contare per qualche settimana ancora sulle pregiate produzioni nazionali, quelle che arrivano dalle più che consolidate coltivazioni soprattutto della Sicilia, ma pure di Puglia e Calabria.

IL PARERE DELL'ESPERTO. L'origine del pompelmo rosa pare destinata a far discutere i botanici. Tutti d'accordo quasi esclusivamente sul fatto che, a differenza della gran parte degli altri agrumi, i primi esemplari non siano arrivati dall'Oriente e dalla Cina, ma si siano sviluppati in America Centrale, tra Caraibi, Antille, Bahamas e Barbados, dove sono stati censiti per la prima volta nel XVIII secolo.

Per qualche tempo si è ritenuto che fosse una ben precisa varietà, mentre altri studi hanno portato ad accertare che il pompelmo sia il frutto di un'antica ibridazione tra il pomelo e l'arancio. Proprio il lavoro su questi frutti e la loro selezione a metà Ottocento in Texas, ha portato allo sviluppo dei pompelmi rosa e rossi, varietà che hanno il pregio d'essere più dolci del fratello giallo e sono l'ibrido risultante dell'incrocio tra pomelo e varietà d'arancio come il Moro.

La maggior quantità di fruttosio, flavonoidi e carotene fanno del pompelmo rosa non solo un frutto più gradevole al gusto, ma pure di più efficace beneficio per il nostro organismo. Anche se vanno ridimensionate le tesi che davano a quest'agrume un potere dimagrante quasi miracoloso, va comunque sottolineato infatti il gran patrimonio di vitamine (C, A e del gruppo B) del pompelmo rosa, unito a sali minerali pregiati come potassio, calcio e fosforo, nonchè preziosi flavononi come la naringenina e beta-caroteni come il licopene.

Un mix di fibre e integratori naturali nel senso più proprio del termine - ovvero offerti in prodigioso equilibrio dalla natura stessa, tutti già racchiusi in un solo frutto - che hanno il potere di aiutarci nel tenere sotto controllo colesterolo, trigliceridi e glicemia, di rallentare il processo ossidativo che porta all'invecchiamento delle cellule, di coadiuvare una corretta digestione e, ciliegina sulla torta, di ridurre stanchezza e irritabilità, favorendo il sonno.

LA  RICETTA. Quasi obbligato consigliare il consumo del succo (solo chi soffre di gastrite può temerlo) e pure degli spicchi in macedonie, gelati e granite. Meno scontato l'uso a tutto tondo in cucina per inusuali risotti, insalate miste con verdure colorate e frutta secca, ma pure in abbinamento a carni e pesci. Proprio tra questi secondi rientra la nostra proposta di oggi: una doppia preparazione con il pompelmo rosa e un pesce azzurro del Mediterraneo come la ricciola o la palamita o lo sgombro (tutti ricchissimi di salutari Omega 3) .

Prendete innanzitutto i filetti di pesce già privati di testa e lische, eliminate la pelle e tagliateli a fettine sottili. Posizionateli quindi ordinatamente in un piatto e copriteli con una marinata realizzata con succo di pompelmo rosa, la sua buccia grattuggiata (non la parte bianca), poco succo di limone, olio extravergine d'oliva, sale e pepe rosa in grani. Sigillate il tutto facendo aderite la pellicola da cucina e lasciate in frigorifero per almeno un paio d'ore, ma anche più.

A questo punto, per la prima più semplice preparazione, un antipasto sfizioso, basterà saltare per pochissimi minuti le fettine di pesce in padella con l'olio (se non sono troppo alte cuocendo anche da un solo lato), e impiattarle condendole con qualche goccia della marinata e magari un leggero battuto di finocchietto, lasciando ai vostri ospiti il piacere di gustare pesce ancora ricco d'umori e con il must del profumo e del sapore acidulo-dolce-amaro del pompelmo rosa.

Per la seconda preparazione invece le fettine di pesce marinate vanno ulteriormente tritate e unite in una terrina con pane duro, prima ammollato in acqua e poi strizzato, un uovo, una grattata fresca di buccia di pompelmo, un'acciuga sotto sale finemente sminuzzata e qualche cappero ridotto alla medesima dimensione. Raggiungete la consistenza d'un impasto da ripieno, se serve aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua, e regolate di sale e pepe.

Quindi realizzate delle polpettine e cuocetele in olio di semi d'arachide oppure su una placca in forno a 200 °C fino a che non si coloreranno, sfruttando per qualche minuto anche la funzione del grill. Potete servire le due preparazioni nello stesso momento all'inizio del vostro pranzo: sarà un esordio coi fiocchi.  

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