Economia

Un lavoro, due bonus: il puzzle che massimizza la convenienza

Come scegliere la strada migliore tenendo presente massimali di spesa e tipologia di intervento
Non solo Superbonus 110%: sono diverse le agevolazioni fiscali sulla casa
Non solo Superbonus 110%: sono diverse le agevolazioni fiscali sulla casa
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Un lavoro, due bonus. Ovviamente non cumulabili, ma da scegliere alternativamente a seconda della convenienza. Il puzzle è da comporre: le pedine da incastrare sono tante. È il caso del rifacimento della facciata con cappotto: il proprietario dell’immobile potrà scegliere la detrazione del superbonus 110% in 5 anni, oppure il bonus facciate del 90% in dieci anni. Sarà il professionista che ci guida nella ristrutturazione a scegliere la strada migliore: l’obiettivo è suddividere nel miglior modo la spesa totale dei vari interventi tenendo conto dei massimali di spesa ottimizzando così l’agevolazione fiscale. La stessa Agenzia delle Entrate permette che «qualora si attuino interventi caratterizzati da requisiti tecnici che consentono di ricondurli astrattamente a due fattispecie agevolavolabili, il contribuente potrà applicare una sola agevolazione rispettando gli adempimenti previsti». Le agevolazioni sono alternative anche all’interno di uno stesso condominio, e la loro scelta non vincola gli altri proprietari del condominio.

Sono molte le agevolazioni sulla ristrutturazione oggi disponibili. Possono essere utilizzate insieme, e godere (insieme) della cessione del credito o dello sconto in fattura. Tutti i bonus sono infatti cedibili (tranne i bonus mobili ed il bonus giardini) ed è una novità portate dalla norma del 110%. Così sarà possibile efficientare l’immobile facendo fare il richiesto salto di due classi energetiche predisponendo un cappotto o il cambio caldaia o pompa di calore (lavori trainanti); sarà possibile intervenire su serramenti e installare pannelli fotovoltaici (lavori trainati) godendo di una detrazione del 110%. Ma insieme a questi lavori sarà possibile ad esempio procedere al rifacimento totale dei bagni; oppure spostare una tramezza per allargare una camera, godendo della detrazione del 50% per le ristruttururazioni generiche.

La cessione del credito ad una banca o a qualsiasi altro soggetto privato sarà possibile anche per i bonus edilizia ordinari, senza bisogno di asseverazioni e visti di conformità come richiede il 110%. Naturalmente il prezzo di acquisto sarà inferiore al valore nominale del bonus (di solito intorno al 78-82% secondo le diverse proposte commerciali delle banche). I tempi? Sono strettissimi. E tutti sono concordi nel fatto che la scadenza del superbonus a fine 2024 inevitabile e con essa di tutti i bonus in scadenza.

 

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