Economia

Maggioranza speciale nel condominio per i lavori del 110%

Per approvare i lavori di creazione del cappotto però vanno valutate anche altre cose importanti
Il cappotto termico è uno degli interventi trainanti per il superbonus
Il cappotto termico è uno degli interventi trainanti per il superbonus
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Quando si tratta di lavori in condominio, l'installazione di un cappotto termico su una parete perimetrale è la via più veloce per assicurarsi l'accesso al bonus del 110%, considerato che per deliberarne l'approvazione è sufficiente il benestare in assemblea della maggioranza dei presenti che rappresenti almeno un terzo dei millesimi totali dell'edificio. Per approvare i lavori di creazione del cappotto però vanno valutate anche altre cose importanti.

Innanzitutto non va scordato, anzi è fondamentale tener presente che l'assemblea non può decidere di obbligare i condomini dissenzienti a eseguire interventi sulle loro parti esclusive a seguito dell'installazione del cappotto. Una delibera che desse il via libera a lavori sulla proprietà individuale di un dissenziente, senza il suo consenso, sarebbe «nulla» (Corte di cassazione, sezione seconda, sentenza 13116 del 30 dicembre 1997). È determinante, con queste premesse, che l'assemblea verifichi se l'installazione del cappotto possa determinare una spesa a carico dei condomini dissenzienti per le opere di adeguamento delle loro parti private.

Un esempio? Va valutato lo spessore del cappotto. Se supera i 10 centimetri, infatti, in qualche caso si rischia di dover sostituire i davanzali, che normalmente sono di proprietà esclusiva dei singoli. In caso di sostituzione di queste parti dell’immobile è bene prevedere che la delibera venga allora essere approvata all'unanimità da tutti i comproprietari dell'edificio che viene sottoposto a ristrutturazione. È fondamentale che l’assemblea valuti attentamente il progetto dell’installazione cappotto per evitare qualsiasi problema.

 

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