Economia

Cade il requisito dell’ingresso diretto su strada: 110% più ampio

Confartigianato fa chiarezza in un convegno: «Il Bonus è fruibile anche se si accede da un cortile comune»
Si può accedere al Superbonus anche se l'ingresso è comune
Si può accedere al Superbonus anche se l'ingresso è comune
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L’indispensabilità per i proprietari di possedere un appartamento con accesso autonomo dalla strada, escludeva dalla possibilità di accedere al bonus 110% migliaia di potenziali fruitori. I condomini - ricordiamo - possono accedere all’agevolazione senza verificare come avviene l’accesso alla strada del condominio, ma per gli edifici unifamiliari o plurifamiliari fino a poche settimane fa questo era impedito. La novità riguarda proprio la modifica di questo passaggio. Da qualche giorno il legislatore ha inserito nel novero di norme del super bonus la possibilità di godere dei vantaggi fiscali anche per chi ha «l’ingresso da un cortile o da un giardino comune» e non solo più quindi dalla strada pubblica. L’emendamento è stato introdotto al decreto legge 104 e ha rettificato l’articolo 119 comma 1 bis.

È stato annunciato e spiegato in Confartigianato, davanti a una platea di artigiani e imprenditori che ha seguito il convegno via web dedicato al Bonus Casa 110%. I relatori, Fulvio e Roberto Tedoldi, entrambi funzionari di Confartigianato esperti di questioni fiscali, hanno analizzato i diversi aspetti del super bonus, sia per il condominio che le case singole. Sono emerse cose già note ma anche curiosità conosciute solo dai più attenti.

Per esempio, siamo abituati a sentir dire che il bonus è dedicato solo ai proprietari di case e appartamenti e non è proprio vero fino in fondo. In qualche caso i vantaggi possono essere fruiti anche dagli inquilini, che possono beneficiare del superbonus sempre, sia per i lavori trainanti che trainati, mettendosi comunque d’accordo con il proprietario. Altre due cose che i condomini devono avere ben presenti sono il rispetto dei tempi e la possibilità di azione anche in assenza dell’amministratore. A dover rimanere scrupolosamente dentro i termini di validità del super bonus, che scade il 31 dicembre 2021.

Se per esempio si metterà a dimora un cappotto tra ottobre e novembre 2021, e si pagherà il lavoro a gennaio 2022, con i limiti temporali in vigore oggi i vantaggi fiscali al 110% non saranno fruibili. Se poi vivete in un condominio così detto «minimo», cioè con otto o meno di otto unità abitative, e quindi senza l’obbligo dell’amministratore, non pensate di non poter essere tra quelli a cui è dedicato il bonus, perché la legge prevede che delle pratiche si possa incaricare anche un condomino.

 

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