Ambiente

Una colla a base alimentare nel futuro dell'elettronica

Si sta seguendo lo stesso sistema che vede i molluschi come le cozze riuscirsi ad attaccare agli scogli
Cozze «incollate» su uno scoglio
Cozze «incollate» su uno scoglio
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Una colla rispettosa dell'ambiente, da usare per i dispositivi elettronici, può nascere dal cibo. Specie da prodotti come frutta e verdura, seguendo lo stesso sistema che vede i molluschi come le cozze riuscirsi ad attaccare agli scogli.

A sviluppare questa prospettiva è uno studio della Purdue University che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Advanced Sustainable Systems. Spiega Gudrun Schmidt, docente che ha condotto l'analisi, che tutte le colle utilizzate nell'elettronica e in altri prodotti di consumo sono derivate dal petrolio, e sono permanenti e spesso tossiche. Il gruppo di lavoro dell'università statunitense, invece, sta lavorando con i composti degli alimenti, come noci, frutta e piante, che potrebbero avere una chimica simile a quella dei sistemi adesivi dei molluschi che si attaccano alle rocce.

«Abbiamo creato adesivi regolabili ad alte prestazioni non tossici e degradabili - ha detto Schmidt - Abbiamo scoperto che alcune combinazioni di proteine, la D e la zeina (contenute principalmente nei cereali e nel mais, ndr) e l'acido tannico potrebbero reagire insieme per generare adesivi ad alte prestazioni che potrebbero essere alternative alla formaldeide cancerogena usata nelle colle che tengono insieme molti mobili e altri oggetti domestici. Sarebbe un grande beneficio per la salute se potessimo passare agli adesivi a base biologica o anche a base alimentare».

 

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