Ambiente

Buco del Frate, nuovo accesso per proteggere 300 pipistrelli

Nei prossimi giorni sarà sostituita la recinzione per evitare ingressi abusivi alla grotta di Prevalle
Un ricercatore davanti all’ingresso della grotta chiamata «Buco del Frate» - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un ricercatore davanti all’ingresso della grotta chiamata «Buco del Frate» - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Salviamo i pipistrelli. Prenderà il via a giorni l’intervento promosso dal Comune di Prevalle a tutela della colonia di chirotteri del Buco del Frate. «In particolare - spiega Paolo Burlon, consigliere con delega all’ambiente - è prevista la sostituzione della recinzione di accesso con un nuovo sistema, permeabile ai passaggi della fauna ma invalicabile per chi intendesse entrare abusivamente nella grotta, provocando così un potenziale disturbo agli animali che qui trovano rifugio. Saranno inoltre attuate opere di pulizia e di manutenzione del verde circostante, badando ad evitare che si riduca eccessivamente la quantità di luce che penetra dai due imbocchi della cavità». L’intervento, del costo di 25mila euro, è stato finanziato grazie a un contributo regionale.

Il monitoraggio

Ricordiamo che nei mesi scorsi i pipistrelli del Buco del Frate sono stati oggetto di un accurato censimento, anch’esso promosso dall’amministrazione comunale e affidato all’agrotecnico Giambattista Rivellini e agli esperti dell’istituto Oikos di Milano. Il monitoraggio è stato effettuato mediante la registrazione di ultrasuoni da punti d’ascolto collocati agli ingressi e la contemporanea «lettura» dei passaggi dei chirotteri con una videocamera a infrarossi.

«All’ingresso della cavità superiore - fanno sapere i tecnici - sono stati conteggiati 268 esemplari, mentre, per quanto riguarda l’ingresso inferiore, non è stato possibile ottenere un dato preciso, a causa sia dell’ampiezza e della conformazione dell’apertura, sia della fitta vegetazione che la circonda. Poiché tuttavia i segnali ultrasonori rilevati sono circa il 17% di quelli riscontrati all’ingresso superiore, è plausibile stimare una presenza di 40-50 individui». La colonia conterebbe dunque complessivamente oltre trecento pipistrelli. La specie predominante, con quasi il 90% di unità, risulta il miniottero, seguito a grande distanza dal rinolofo maggiore e dal vespertilio.

Le prossime tappe

«Un nuovo monitoraggio è stato programmato a fine inverno - annuncia Burlon -. Stiamo intanto lavorando alla stesura di un regolamento che garantisca un accesso corretto del pubblico alla grotta, fermo restando che le visite debbono sempre essere autorizzate in via preventiva dall’Ufficio tecnico comunale».

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